Un film con una riuscita più teorica che pratica. Un viaggio alla memoria di Pasolini tra i luoghi dove è vissuto. LOCARNO77. Fuori concorso
di Antonio D'Onofrio Sentieri Selvaggi
Quella nutrita da Béatrice Dalle per Pasolini più che una passione rasenta l'ossessione e sfocia nel misticismo, vissuta con tale trasporto da finire spesso in lacrime, la gioia e la reazione emotiva di una donna redenta, lontana dal passato pieno di vizi e dipendenza. Il cammino di Santiago per lei è la tappa di un viaggio che, insieme al regista, percorre nei luoghi dove il poeta ha avuto dimora terrena, i santuari da cui i versi si staccano e raggiungono vette sublimi. Posti dell'infanzia o del cuore, e volti, più o meno conosciuti, ad accompagnarlo e venerarlo, molti ormai defunti, altri testimoni coscienti di aver incrociato la strada di un genio sui generis, che alle dieci di sera, puntale come un orologio svizzero, smetteva i panni del professore e si trasformava in un guerriero della notte, pronto a sfidare la morte. [...]
di Antonio D'Onofrio, articolo completo (2694 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 15 agosto 2024