|
sabato 17 maggio 2025
|
i dannati
|
|
|
|
Io non ci ho capito nulla ??????. Sono morti tutti? Sono stati i sudisti? Bohh
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
|
sabato 18 gennaio 2025
|
complimenti
|
|
|
|
Bellissima la tua recensione. Minervini ? autore eccelso. Grazie Daniela
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
vivaelleon
|
giovedì 16 gennaio 2025
|
capolavoro
|
|
|
|
C'è Buzzati (l'attesa), ma anche Inarritu (Revenant), ma anche Malick (The New World), ma anche Lanthimos (le inquadrature grandangolari esasperate) in questo film dove non accade nulla e quindi accade tutto. Dispiace per chi non ha capito: consigliato un ripasso sui libri di McCarthy o McMurtry o John Williams.
|
|
[+] lascia un commento a vivaelleon »
[ - ] lascia un commento a vivaelleon »
|
|
d'accordo? |
|
fabolando
|
venerdì 15 novembre 2024
|
la guerra non è uno spettacolo
|
|
|
|
Ottima regia che ben delinea le personalità Ottocentesche dei soldati. La scenografia penso sia unanimamente apprezzata. Ma, quello che mi ha catturato, così come fece Olmi nel "Mestere delle armi" è il calarsi in modo realistico nell'atmosfera di quei momenti.
La guerra, nell'800 in particolare, non è uno "spettacolo" fatto di continui assalti o di manovre strategiche coordinate. Ci sono lunghi tempi morti, noiosi si ma realistici. La paura sta nell'attesa dell'incognito nemico che può apparire all'improvviso o non apparire mai. Negli ingenui discorsi dei malcapitati protagonisti dai inobili deali che vacillano nella gelida desolazione di uan foresta innevata.
[+]
Ottima regia che ben delinea le personalità Ottocentesche dei soldati. La scenografia penso sia unanimamente apprezzata. Ma, quello che mi ha catturato, così come fece Olmi nel "Mestere delle armi" è il calarsi in modo realistico nell'atmosfera di quei momenti.
La guerra, nell'800 in particolare, non è uno "spettacolo" fatto di continui assalti o di manovre strategiche coordinate. Ci sono lunghi tempi morti, noiosi si ma realistici. La paura sta nell'attesa dell'incognito nemico che può apparire all'improvviso o non apparire mai. Negli ingenui discorsi dei malcapitati protagonisti dai inobili deali che vacillano nella gelida desolazione di uan foresta innevata.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabolando »
[ - ] lascia un commento a fabolando »
|
|
d'accordo? |
|
dusmail
|
venerdì 6 settembre 2024
|
disastro
|
|
|
|
un disastro. non è riuscito neanche a farne parlare bene ai tre critici che di solito parlano bene di questi film da confort zone autoriale
|
|
[+] lascia un commento a dusmail »
[ - ] lascia un commento a dusmail »
|
|
d'accordo? |
|
vieri
|
lunedì 3 giugno 2024
|
così è la guerra
|
|
|
|
Belle immagini, ottimi gli attori i costumi e la scenografia grazie al Montana. Il film alla fine risulta senza capo ne coda. Non ha una trama, una storia, nulla. Per gli amanti del genere.
|
|
[+] lascia un commento a vieri »
[ - ] lascia un commento a vieri »
|
|
d'accordo? |
|
kostanzo
|
domenica 2 giugno 2024
|
salvate il povero spettatore da questi dannati
|
|
|
|
Il <Dannato per mancanza di fiducia > è un libro del 1600 dello scerittore spagnolo Tirso de Molina. Ecco, io, povero spettatore, mi sento un dannato per eccesso di fiducia. Fiducia nei critici e negli amici che mi hanno spinto a vedere questo dannato film.
Dannato me e dannati tutti loro!
Stavolta non ricorrerò alla corazzata Potemkin. Non posso, però, nascondere lo stupore talmente profondo che ti istupidisce di fronte a un susseguirsi di facce orride (da far rimpiangere i primi piani di qualche film di Sergio Leone), di protagonisti ignoranti che parlano come filosofi esistenzialisti, di paesaggi apparentemente affascinanti ma di un grigiore monotono, di un pacifismo tardo e banale etc etc.
[+]
Il <Dannato per mancanza di fiducia > è un libro del 1600 dello scerittore spagnolo Tirso de Molina. Ecco, io, povero spettatore, mi sento un dannato per eccesso di fiducia. Fiducia nei critici e negli amici che mi hanno spinto a vedere questo dannato film.
Dannato me e dannati tutti loro!
Stavolta non ricorrerò alla corazzata Potemkin. Non posso, però, nascondere lo stupore talmente profondo che ti istupidisce di fronte a un susseguirsi di facce orride (da far rimpiangere i primi piani di qualche film di Sergio Leone), di protagonisti ignoranti che parlano come filosofi esistenzialisti, di paesaggi apparentemente affascinanti ma di un grigiore monotono, di un pacifismo tardo e banale etc etc... Alla sensazione di smarrimento, si aggiunge il senso di colpa per essere così insensibile e ignorante da non capire la quintessenza di questa opera
Come, un manipolo di soldati sperduti in attesa di essere sterminati (negli States durante la guerra di Secessione) non ricorda il deserto dei Tartari?
Come, non leggi i reconditi significati antibellistici, il simbolismo di una realtà dura, violenta, amara?
Naufragando non dolcemente in questi interrogativi, il dannato spettatore s'assopisce. E con altri sei compagni di sala (non uno di più) in un luminoso sabato pomeriggio corre a casa a vedere la finale di Champions. Con una certezza: il mondo del cinema si divide fra critici superintelligenti e pubblico pagante banalmente ottuso di fronte a dei film banalini di coda!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kostanzo »
[ - ] lascia un commento a kostanzo »
|
|
d'accordo? |
|
paocordi
|
venerdì 31 maggio 2024
|
film o documentario?
|
|
|
|
Uscito dalla sala mi sono chiesto: ma ho visto un film o un documentario?
È un film sì, ma travestito da documentario anche se molto più noioso…Non basta una buona regia perché un film sia guardabile: troppi momenti di pausa e i dialoghi, quando ci sono, sono monotoni.
Ho fatto fatica ad arrivare ai titoli di coda …. se volete vederlo portatevi un buon cuscino!
|
|
[+] lascia un commento a paocordi »
[ - ] lascia un commento a paocordi »
|
|
d'accordo? |
|
|
sabato 25 maggio 2024
|
i dannati. recensione
|
|
|
|
Una recensione attenta e acuta su questo film che ci offre una dimensione della guerra del tutto insolita ed originale rispetto agli stereotipi. Complimenti.
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
paperinik
|
venerdì 24 maggio 2024
|
cert: ci fosse una trama...
|
|
|
|
Bella fotografia: per carità. Ma se sopportiamo il ritmo di Malick è perché non si può dir nulla di male su Malick (anche se occorrerebbe avere il coraggio di farlo).
Di "sottile linea rossa" ne basta una. La prossima volta occorre coinvolgere uno sceneggiatore di qualità: allora sì che le potenzialità di Minervini possono divenire una conferma.
Notevole la sequenza della battaglia: ma non basta per costruirci intorno un film solo abbozzato.
|
|
[+] lascia un commento a paperinik »
[ - ] lascia un commento a paperinik »
|
|
d'accordo? |
|
|