L'icona reggae nel biopic controllato di Reinaldo Marcus Green: dignitosa fattura, buona musica, ma effetto (cannabis) light
di Federico Pontiggia La Rivista del Cinematografo
Bob Marley, chi era costui? Lo capiamo presto, tra un Jah, un Rastafari, pronuncia rastafarai, un tot di canne, nemmeno troppe, e i dread, così salvifici da bloccare un proiettile "a un millimetro del cervello" (della di lui moglie, Rita).
È Bob Marley: One Love, che con l'approvazione e la collaborazione fattiva della famiglia Marley celebra l'icona reggae e il suo messaggio di amore e unione. Per la prima volta sul grande schermo, è incarnato con buona rassomiglianza da Kingsley Ben-Adir, che purtroppo "non balla", mentre Rita è appannaggio di Lashana Lynch: il coté di coppia è fondamentale nell'economia del film, diretto dal Reinaldo Marcus Green di King Richard, prodotto dal figlio di Bob Ziggy e co-prodotto dalla Plan B di Brad Pitt, che figura tra gli executive producers. [...]
di Federico Pontiggia, articolo completo (2734 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 8 febbraio 2024