Alberto Sordi Secret

Un’ora e mezzo è volata! Alberto Sordi secret mi ha entusiasmato, un ritmo pazzesco, molto televisivo, mentre le scene di fiction in bianco e nero sono un classico prodotto cinematografico, ben fatto e strutturato. La narrazione rapisce. Non manca un’altra contaminazione, quella del reportage giornalistico fatto di immagini inedite e video mai visti dell’Istituto Luce nonché testimonianze degli amici di Alberto Sordi come il regista Pupi Avati, il re dei paparazzi Rino Barillari, l’annunciatrice Rosanna Vaudetti e tanti altri. Meno male non ci sono i soliti noti Verdone, De Sica e Valeria Marini perché non sarebbe stato più “secret” visto che appaiono di continuo per raccontare i soliti aneddoti su Sordi. Traspare un grande lavoro di ricerca di foto e video. Il regista Igor Righetti, nonostante sia il cugino di Sordi, non lo santifica e lo descrive come un essere umano, con i suoi pregi e i suoi difetti. E questo rende il docufilm ancora più apprezzabile. Da non perdere per conoscere la vita di Alberto Sordi e di conseguenza i perché di tanti suoi film.