Una madre vedova, povera e analfabeta che si rifugia nell'alcool quando il peso di vivere si fa troppo greve. Quattro figli, di cui tre in età scolare. Il più grande, Uzii, ha un talento spiccato per la matematica e la fisica. L'insegnante di fisica se ne accorge e cerca di aiutarlo a sviluppare le sue doti, ma le necessità primarie spingono Uzii a saltare le lezioni per guadagnare i soldi per procura cibo e carbone. Siamo in Mongolia, a Ulaan Bataar, e il freddo è tanto. I vicini anziani si accorgono che i tre ragazzi, rimasti soli nella loro gher (yurta), dopo che la madre si è trasferita, portandosi il piccolo, in campagna per cercare lavoro, se la passano male e fanno quel che possono per aiutarli: offrono il calore della loro casa, i ravioli e il brodo, un po' di carbone e saggezza di vita.
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Una madre vedova, povera e analfabeta che si rifugia nell'alcool quando il peso di vivere si fa troppo greve. Quattro figli, di cui tre in età scolare. Il più grande, Uzii, ha un talento spiccato per la matematica e la fisica. L'insegnante di fisica se ne accorge e cerca di aiutarlo a sviluppare le sue doti, ma le necessità primarie spingono Uzii a saltare le lezioni per guadagnare i soldi per procura cibo e carbone. Siamo in Mongolia, a Ulaan Bataar, e il freddo è tanto. I vicini anziani si accorgono che i tre ragazzi, rimasti soli nella loro gher (yurta), dopo che la madre si è trasferita, portandosi il piccolo, in campagna per cercare lavoro, se la passano male e fanno quel che possono per aiutarli: offrono il calore della loro casa, i ravioli e il brodo, un po' di carbone e saggezza di vita. Il mondo di Uzii e della sua famiglia è duro e bisogna conquistarsi ogni giornata e ogni progresso con concentrazione, impegno e senza lesinare le forze. Uzii arriva nono su 9 posti disponibili per partecipare a un concorso di giovani talenti della matematica e della fisica: in palio due borse di studio: quella del primo classificato prevede la copertura del 100% delle spese; quella del secondo classificato la copertura del 50%. Il sorriso contenuto nell'estensione, ma intenso, di Uzii, con cui si conclude il film, ci dice che ce l'ha fatta e che ormai la chiave per un futuro migliore è sua. Commuovono i momenti in cui Uzii e i fratelli (fratellino e sorellina) vanno a divertirsi a pattinare sul ghiaccio: in una vita in cui sono spinti a diventare adulti presto, sono momenti in cui possono essere semplicemente bambini e ragazzi che si divertono e magari si fanno qualche scherzo leggero tra fratelli. Mano lieve della regia, personaggi che restano impressi per la loro umanità. E un uomo a cavallo, che si vede solo per qualche istante poco prima della fine. Perché non si può parlare di Mongolia senza parlare anche di cavalli e cavalieri.
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