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Mattia Gritti
Quinlan
Una studentessa esce dall'aula di progettazione e posa un plastico accanto a quelli ammassati su una credenza. Subito dopo, il dettaglio dell'oggetto appena arrivato, interamente bianco, si dissolve in una rosea abitazione di campagna. Una voce extradiegetica lo identifica come la casa di Oreste. Dal lato destro del quadro fa intanto capolino un ragazzo in canottiera, che lo spettatore ha incontrato in precedenza. Il narratore procede coniugando alla prima persona singolare, descrivendo - si suppone - quanto (gli) accade sullo schermo. [...]
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