Holy Shoes

Ilaria Feole

Storia d'amore e di oggetti, Storia di paura e di oggetti, Storia di fuga e di oggetti, Storia di desiderio e di oggetti: sono le quattro vicende che compongono l'esordio di Luigi Di Capua (membro del collettivo comico The Pills; il soggetto è scritto a quattro mani col sodale Luca Vecchi), legate dal valore economico, ma soprattutto simbolico, di un paio di sneakers alla moda. Un adolescente alle prese col primo amore, una moglie trascurata che tenta di riaccendere le voglie del marito (Carla Signoris, la migliore del cast), un figlio perdente in cerca di identità e di riscatto dall'ombra di un padre ingombrante, una giovane di seconda generazione che prova a costruirsi un destino lontano dal ristorante di famiglia; tutti, a diverso titolo, sono accomunati dallo stesso modello di scarpe aerodinamiche (solo Signoris calza invece le decolleté col tacco che diventano sineddoche della femminilità), emblema di una società consumistica in cui essere se stessi pare impossibile se non si passa attraverso il possesso, l'ostentazione, la riconoscibilità degli oggetti. [...]

di Ilaria Feole, articolo completo (1728 caratteri spazi inclusi) su Film TV 2 luglio 2024