Ilaria Feole
Film TV
Merlo merlo mora. Come l'inizio di una filastrocca infantile, di una conta da cortile, il titolo del secondo lungometraggio di Elene Naveriani suggerisce già l'idea di una metamorfosi, ma la storia di Etero (nome che è tutto un programma) non è quella di una mutazione magica; piuttosto, quella di una donna che si trasforma, finalmente, nella versione più libera e autentica di se stessa. Tutto inizia con un (mancato?) incidente: misantropa e ruvida nei modi, Etero gestisce un negozio di articoli casalinghi in un piccolo villaggio della Georgia rurale e ama disintossicarsi da ipocrisie e chiacchiere banali passeggiando in solitaria e raccogliendo more, ma un giorno scivola e rischia la morte; da quell'evento sfiorato, dal pensiero ronzante di essersi quasi sfracellata al suolo, si innesca una possibile nuova vita, o forse solo un nuovo sguardo alla sua vecchia esistenza. [...]
di Ilaria Feole, articolo completo (3138 caratteri spazi inclusi) su Film TV 21 maggio 2023