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Giammario Di Risio
Close-up
Il suono lento di un carillon e lo sguardo carico di paura di una bambina; la m.d.p. che si muove vorticosamente e lo stacco su un trombettista agitato; il fascino di Lauren Bacall e l'establishing shot di New York in gioco tra luci ed ombre. Non abbiamo una narrazione o immedesimazione ma schegge stranianti che trovano linfa nel DNA cinematografico tipicamente novecentesco come quella - nella foto in copertina - tratta da Maschere e pugnali (Cloak and Dagger, 1946) di Fritz Lang.
L'esperienza visiva e sensoriale di Ragtag (nella sezione di "Venezia Classici") di Giuseppe Boccassini parte da un centro pratico, di fatto l'utilizzo di frame, sequenze del grande cinema del Novecento, nello specifico di opere, in larga parte della Hollywood classica, che vanno a coprire un lasso di tempo che va dal 1921 al 1959. [...]
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