L'amore di Mina, Halim e Yousseff. Nascosto tra le pieghe di un caftano blu
di Gabriele Porro Cult Week
E' uno dei finali più liberi, commoventi e intelligenti degli ultimi tempi quello di Il caftano blu, opera seconda della regista e sceneggiatrice marocchina 43enne Maryam Touzani, premiato lo scorso anno al Festival di Cannes dalla giuria Fipresci, sezione Un certain regard dove nel 2019 era passato già il suo intenso debutto, Adam, ambientato come questo nella Medina, nel centro storico di una città di mare del suo paese, in quel caso Casablanca, qui l'ancor più antica Saleh. E' un delicato, originale e coraggioso racconto familiare che gira intorno a un eccellente (per scrittura e interpretazione) personaggio femminile, Mina (cui dà volto Lubna Azabal, brava e bella attrice belga di origini marocchine, già ottima protagonista di Adam). [...]
di Gabriele Porro, articolo completo (4772 caratteri spazi inclusi) su Cult Week 21 settembre 2023
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