Settlers

Esordio poco promettente eufemisticamente parlando di un certo Rockefeller che si diletta con la fantascienza riflessiva quella di un Solaris per esempio ma lontano mille miglia da quel capolavoro e girato oltretutto con una flemma inaudita e rallentato nelle sequenze dove non succede nulla o quasi al contempo mi ha annoiato e incuriosito su dove si volesse andare a parare ed il finale inverosimile mi ha ripagato e ben mi sta.

Una colonia agricola su Marte sotto una cupola di vetro. Le persone che si avvicendano non si fanno scrupoli per garantire il proprio futuro.
Un film metafora sulla condizione umana alle prese con la sopravvivenza capace di scelte aberranti con cui dover fare i conti ogni giorno.
La storia, divisa in capitoli, descrive l'incapacità dei protagonisti ad elaborare ed esprimere le loro sofferenze di cui l'ambiente ne è il riflesso.
Un film crudo con un finale che illude lo spettatore sulla luce che c'è in fondo al tunnel...

Una colonia su Marte sotto una cupola di vetro.
Le persone al loro interno non si fanno scrupoli per realizzare il proprio futuro. 
La metafora di una condizione umana fatta anche di decisioni
abberranti che si vuol lasciare alle spalle, senza riuscirci.
La storia, divisa in capitoli, vira all'intimismo dei protagonisti poco avvezzi, per il dolore, a comunicare i propri sentimenti.
Un film crudo, dove i fatti e l'ambiente spiegano meglio dei pochi dialoghi, con un finale che illude lo spettatore che c'è la luce in fondo al tunnel. 

Film lentissimo, assolutamente esasperante, dialoghi inesistenti, musica fastidiosissima (un ronzio disarticolato di sottofondo presente per tutto il film) ed ambiente totalmente irrealistico, fanno di questo film uno tra i peggiori mai visti.
Voto 0 su tutta la linea, e se avrete il coraggio di guardarlo anche voi senza addormentarvi, siete degli eroi.