|
francesco2
|
domenica 2 marzo 2025
|
filmetto di impegno, ottima la protagonista
|
|
|
|
Non ho mai visto "La mia generazione", film -credo- d'esordio della Labate, che risale all'ormai lontano 1996. "Domenica", quattro anni dopo circa, ci introduceva in un Purgatorio contrassegnato da un'amarezza di fondo, in cui un efficace Claudio Amendola, poliziotto-fratello maggiore -(quasi) padre, accompagnava la malcapitata protagonista tra cinismo romano e, forse, una piccola speranza che trapelava senza (s)cadere in facili ottimismi.
Quasi un ventennio dopo, la primissima parte del film vive su un 'eccellente e giovanissima -ancora-protagonista, che tiene sulle spalle una storia esile = vi dice niente "A chiara?", con rispetto per il suo impegno sociale-, tramite sguardi intensi ma mai artificiosi.
[+]
Non ho mai visto "La mia generazione", film -credo- d'esordio della Labate, che risale all'ormai lontano 1996. "Domenica", quattro anni dopo circa, ci introduceva in un Purgatorio contrassegnato da un'amarezza di fondo, in cui un efficace Claudio Amendola, poliziotto-fratello maggiore -(quasi) padre, accompagnava la malcapitata protagonista tra cinismo romano e, forse, una piccola speranza che trapelava senza (s)cadere in facili ottimismi.
Quasi un ventennio dopo, la primissima parte del film vive su un 'eccellente e giovanissima -ancora-protagonista, che tiene sulle spalle una storia esile = vi dice niente "A chiara?", con rispetto per il suo impegno sociale-, tramite sguardi intensi ma mai artificiosi. Successivamente questo filmetto trova una dimensione propria: oltre alla madre già abbastanza complice -la sigaretta insieme sul terrazzo, ad esempio=, anche il padre in scene apparentemente anodine come quella sulla partita di calcio, lascia trapelare parlando con la figlia una malinconia dolceamara su una dimensione (extra?) calcistica piuttosto ripiegata su sè stessa. Anche i sentimenti del giovane spaccone ( non uso altri aggettivi per non fare spoiler), non appaiono chiari: fino a che punto(non)capisce la situazione della ragazza, e fino a che punto non intuisce le responsabilità spiacevoli che gli toccherebbero tramite un atteggiamento diverso?
Quasi fosse voluto -impressione personale-, quasi la Labate intendesse dire: dove è scritto che tutto deve essere chiaro? Anche l'ultima scena, che qualcuno potrebbe tacciare di buonismo, potrebbe ssere interpretata come un esempio di COMUNIONE tra i personaggi: ciascuno d i loro - e di noi-, indipendentemente dagli errori commessi, è un tassello nel puzzle della vita.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a francesco2 »
[ - ] lascia un commento a francesco2 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
darkglobe
|
sabato 18 giugno 2022
|
coraggioso ma con tempi narrativi troppo dilatati
|
|
|
|
Appartamenti come microcosmi di storie omologate alla rassegnazione del vivere; incomunicabilità familiare che porta alla solitudine dei figli; ignoranza amorale che mortifica e condiziona intere esistenze. Poi però c'è la speranza del riscatto di una nuova vita. La mano dei fratelli D'Innocenzo è visibile nella negatività asfissiante che aleggia nella rappresentazione dei comportamenti umani. Wilma Labate dilata purtroppo i tempi narrativi all'inverosimile.
[+]
Appartamenti come microcosmi di storie omologate alla rassegnazione del vivere; incomunicabilità familiare che porta alla solitudine dei figli; ignoranza amorale che mortifica e condiziona intere esistenze. Poi però c'è la speranza del riscatto di una nuova vita. La mano dei fratelli D'Innocenzo è visibile nella negatività asfissiante che aleggia nella rappresentazione dei comportamenti umani. Wilma Labate dilata purtroppo i tempi narrativi all'inverosimile.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a darkglobe »
[ - ] lascia un commento a darkglobe »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
telor
|
mercoledì 8 settembre 2021
|
ricerca di sé stessa
|
|
|
|
Alma Noce è Nadia nel film “La Ragazza ha Volato”. È una adolescente -taciturna e chiusa in sé stessa- vittima di una violenza sessuale che la lascia incinta.
In una Trieste scelta con luce grigio-autunnale e per le strade delle zone meno centrali (solo mentre è in autobus si intuisce, poiché scorre al di là del finestrino, il lungomare), si barcamena nella autonoma e solitaria gestione di sé stessa, fra ostacoli oggettivi ed interiori, in questo grave frangente.
[+]
Alma Noce è Nadia nel film “La Ragazza ha Volato”. È una adolescente -taciturna e chiusa in sé stessa- vittima di una violenza sessuale che la lascia incinta.
In una Trieste scelta con luce grigio-autunnale e per le strade delle zone meno centrali (solo mentre è in autobus si intuisce, poiché scorre al di là del finestrino, il lungomare), si barcamena nella autonoma e solitaria gestione di sé stessa, fra ostacoli oggettivi ed interiori, in questo grave frangente.
È forte a sufficienza per portare felicemente a termine la gravidanza (contro il parere dei genitori che pianificano un aborto) e intraprendere la propria vita sociale e lavorativa, anche se a scapito degli studi.
L’attrice nella realtà ha 22 anni ed è al suo secondo film. Per come recita meriterebbe un premio, anche se a causa della giovane età e del fatto che sia anche la protagonista del film, difficilmente Venezia 78 glielo assegnerà.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a telor »
[ - ] lascia un commento a telor »
|
|
d'accordo? |
|
|
|