Mortal

 Un polpettone norvegese fantamitologico, con un titolo evocativo della noia mortal che tedia dall’inizio alla fine, di André Øvredal, che attinge a piene mani alle decine di film già visti con protagonisti ragazzi dotati di superpoteri. Un eroe ibrido tra Thor e Jeeg Robot, con una espressione perennemente imbambolata, come un Hulk piromane, genera cataclismi, tempeste elettriche ed incendi quando si arrabbia. La lentezza spasmodica dell’azione, il soggetto logoro e abusato, la trama banale e quasi infantile, rendono inguardabile la pellicola di  Øvredal che ha fatto molto di meglio con Autopsy. [+]

 Un polpettone norvegese fantamitologico, con un titolo evocativo della noia mortal che tedia dall’inizio alla fine, di André Øvredal, che attinge a piene mani alle decine di film già visti con protagonisti ragazzi dotati di superpoteri. Un eroe ibrido tra Thor e Jeeg Robot, con una espressione perennemente imbambolata, come un Hulk piromane, genera cataclismi, tempeste elettriche ed incendi quando si arrabbia. La lentezza spasmodica dell’azione, il soggetto logoro e abusato, la trama banale e quasi infantile, rendono inguardabile la pellicola di  Øvredal che ha fatto molto di meglio con Autopsy.
[-]

Film iniziato molto bene, ma a che a mio avviso non ha mantenuto totalmente le sue promesse. Interessante sicuramente la fotografia, che sfrutta molto bene le splendide scenografie naturali della Norvegia. Intelligente l'idea di creare un alone di mistero non ulteriormente precisabile sulla figura del protagonista, e tuttavia il ritmo del film verso metà cala di molto, e si avvia al finale, che ho trovato molto al di sotto della qualità complessiva della pellicola. Sicuramente bisogna sottolineare una buona cura dell'aspetto tecnico ed espressivo della pellicola, ma l'idea di associare la mitologia norrena con questa sceneggiatura non mi ha entusiasmato.  3 stelline. [+]

Film iniziato molto bene, ma a che a mio avviso non ha mantenuto totalmente le sue promesse. Interessante sicuramente la fotografia, che sfrutta molto bene le splendide scenografie naturali della Norvegia. Intelligente l'idea di creare un alone di mistero non ulteriormente precisabile sulla figura del protagonista, e tuttavia il ritmo del film verso metà cala di molto, e si avvia al finale, che ho trovato molto al di sotto della qualità complessiva della pellicola. Sicuramente bisogna sottolineare una buona cura dell'aspetto tecnico ed espressivo della pellicola, ma l'idea di associare la mitologia norrena con questa sceneggiatura non mi ha entusiasmato.  3 stelline.
[-]