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Beh, che dire...
Certo il tema è importante e credo che cercare dibuttare tutto (in parte) in burletta non giovi all'economia del film.
La prima cosa da dire è che qua son tutti fuori luogo, a cominciare dalla Schisano che a me come attrice non dice proprio nulla.
Dei due Gatti di Vicolo Miracoli più che di "cameo" parlerei solo di "marchetta".
La Celentano... ma insomma...che barba, che noia...sempre la solita parte da sfigata... Eppure potrebbe essere una bellissima donna ed è anche un ottima attrice #sesololovolesse. Qua, evidentemente, non vuole.
Pure la Axen, ben diretta da Sorrentino in "Lui", qua sembra una di quelle attricette dei teatri parrocchiali delle ultime province dell' impero. [+]

Beh, che dire...
Certo il tema è importante e credo che cercare dibuttare tutto (in parte) in burletta non giovi all'economia del film.
La prima cosa da dire è che qua son tutti fuori luogo, a cominciare dalla Schisano che a me come attrice non dice proprio nulla.
Dei due Gatti di Vicolo Miracoli più che di "cameo" parlerei solo di "marchetta".
La Celentano... ma insomma...che barba, che noia...sempre la solita parte da sfigata... Eppure potrebbe essere una bellissima donna ed è anche un ottima attrice #sesololovolesse. Qua, evidentemente, non vuole.
Pure la Axen, ben diretta da Sorrentino in "Lui", qua sembra una di quelle attricette dei teatri parrocchiali delle ultime province dell' impero.
Cirilli poi...mah... che ci sta a fare...ride pure lui mentre recita pensando alla sua parte... tutto fa tranne che essere realistico.
Così come Troiano: non convincerebbe manco una novantenne con l' Alzheimer.
Sebbene la trama potesse essere interessante essa è stata sceneggiata nella peggior maniera con enormi buchi qua e la e con situazioni nemmeno grottesche, ma direttamente tanto surreali da farmi dire vedendole "Ma che, davero davero?" (come la scena a letto fra Troiano e la Axen a fine film).
Nemmeno una buona fotografia salva il tutto: un paese mai veramente esaltato e scene girate "nei peggio posti" aiutano questo lavoro a non decollare mai, appesantendolo all'inverosimile.
Finale scontatissimo con "scoop shock" da portare nel salottino delle miserie di Barbara D'Urso.
Insomma... un film che ho visto sapendo cosa vedevo, ma, come sempre accade, la realtà supera la fantasia e credo di aver perso preziosi momenti per vedere qualcosa di assolutamente più "interessante".
Fosse anche stato una vecchissima pellicola di Totò per la millesima volta!

P.S. "Non guardatelo se vi volete bene" l'ho scritto? No, neh??? O_O

P.S. 2 Quale sarebbe il dolo, dite? Ma quello di far passare un film che dovrebbe far meditare su una certa cosa (una crisi di "genere") che ne fa pensare a tutt'altra. L'Ippica!
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