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Sicuramente il film da un punto di vita scenografico e delle recitazioni fa la sua parte ed è piacevolmente seguibile.
Però se per un attimo ci discostiamo dal passatempo accompagnati da una storia piacevolmente raccontata viene da rabbrividere.
Il protagonista difatti è un intelligente e volenteroso ragazzo portatore sano di una ambizione alimentata dallo studio.Tutto quindi avrebbe dovuto concorrere a fare del protagonista un autentico personaggio positivo ed esemplare e invece ?
E invece no ! il protagonista lo si fa diventare nel film una sorta di inguaribile egocentrico che rifiuta ogni compromesso con personaggi rappresentati nel film essi stessi come imbarrazzanti e compromettenti. Quindi niente di più giustificato,eppure no,il regista sembra non perdonarlo.
Addirittura rifiuta una donna strategica per il suo futuro,e quindi niente di più morale e promozionale,eppure no,non va bene e anche qui lo si fa apparire come un cinico.
Insomma il film sembra un'elegia dell'arte del compromesso quella che di certo ci candida meglio al successo a prezzo questo si di una sicura infelicità e non il contrario.
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