I.t. - Una mente pericolosa

Diretto da JOn Moore e scritto da Dan Kay e da William Wisher jr, questro"I:T:", del 2016 è un film prevedibile che, nonostante un buon uso della suspense, delude. UN ricchissimo imprenditore, che coordina informaticamente dei viaggi aerei, vene minacciato, ahce fusicamente, da un giovane informatico, ch egli stesso aveva invitato ac sasa quale esperto; quesati, a un certo opunto, molesta la difglia diciasseteenne dell'uomo, ma addirittua rischia di  causare un incidente all'automobile del ricco ex.datore di  lavoro. Decismente uno scontro fisico  tra i due, a un certo punto, ma anche varie altre vicende legate alla questione, senza che vi sia mai un chiarimento, ma solo una lotta senza qauriere, finché il "padrone"si rovlge alla polizia e ai servizi segreti e allora, come appunto prevedibile, il"gioco"si chiude e non ceeto, come si poteva pensare all0inzii, a favore del giovane stalker e anche . [+]

Diretto da JOn Moore e scritto da Dan Kay e da William Wisher jr, questro"I:T:", del 2016 è un film prevedibile che, nonostante un buon uso della suspense, delude. UN ricchissimo imprenditore, che coordina informaticamente dei viaggi aerei, vene minacciato, ahce fusicamente, da un giovane informatico, ch egli stesso aveva invitato ac sasa quale esperto; quesati, a un certo opunto, molesta la difglia diciasseteenne dell'uomo, ma addirittua rischia di  causare un incidente all'automobile del ricco ex.datore di  lavoro. Decismente uno scontro fisico  tra i due, a un certo punto, ma anche varie altre vicende legate alla questione, senza che vi sia mai un chiarimento, ma solo una lotta senza qauriere, finché il "padrone"si rovlge alla polizia e ai servizi segreti e allora, come appunto prevedibile, il"gioco"si chiude e non ceeto, come si poteva pensare all0inzii, a favore del giovane stalker e anche ...ben atrlo. Scrarsamente attento anche solo a una deifinizione dlela dialettica servo.padrone, rozzamente impostato manicheisticamente(l'imprenditore è comunque buono a priori, l'altro un"folle pervertito"psico e sociopatico, decisamente"cattico"), interpretato non benissimo da Pierce Brosnan, che dopo i film di James Bond sembra alla perenne ricerca di un ruolo che gli sia veramente confacente, odve il"nemico"James Frecheville è migliore ma cede talora al cliché del "vilain"senza quartiere, ANna Friel e Stefanie Scott(madre e figlia nel film)sono discrete ma senza strappare entusiasmi di sorta, il tutto risulta francamente mediocrare e prevedibil, dato che, fin dall'inziio, sappiamo come"utto va a finire:   El  Gato [-]

Diretto da JOn Moore e scritto da Dan Kay e da William Wisher jr, questro"I:T:", del 2016 è un film prevedibile che, nonostante un buon uso della suspense, delude. UN ricchissimo imprenditore, che coordina informaticamente dei viaggi aerei, vene minacciato, ahce fusicamente, da un giovane informatico, ch egli stesso aveva invitato ac sasa quale esperto; quesati, a un certo opunto, molesta la difglia diciasseteenne dell'uomo, ma addirittua rischia di  causare un incidente all'automobile del ricco ex.datore di  lavoro. Decismente uno scontro fisico  tra i due, a un certo punto, ma anche varie altre vicende legate alla questione, senza che vi sia mai un chiarimento, ma solo una lotta senza qauriere, finché il "padrone"si rovlge alla polizia e ai servizi segreti e allora, come appunto prevedibile, il"gioco"si chiude e non ceeto, come si poteva pensare all0inzii, a favore del giovane stalker e anche . [+]

Diretto da JOn Moore e scritto da Dan Kay e da William Wisher jr, questro"I:T:", del 2016 è un film prevedibile che, nonostante un buon uso della suspense, delude. UN ricchissimo imprenditore, che coordina informaticamente dei viaggi aerei, vene minacciato, ahce fusicamente, da un giovane informatico, ch egli stesso aveva invitato ac sasa quale esperto; quesati, a un certo opunto, molesta la difglia diciasseteenne dell'uomo, ma addirittua rischia di  causare un incidente all'automobile del ricco ex.datore di  lavoro. Decismente uno scontro fisico  tra i due, a un certo punto, ma anche varie altre vicende legate alla questione, senza che vi sia mai un chiarimento, ma solo una lotta senza qauriere, finché il "padrone"si rovlge alla polizia e ai servizi segreti e allora, come appunto prevedibile, il"gioco"si chiude e non ceeto, come si poteva pensare all0inzii, a favore del giovane stalker e anche ...ben atrlo. Scrarsamente attento anche solo a una deifinizione dlela dialettica servo.padrone, rozzamente impostato manicheisticamente(l'imprenditore è comunque buono a priori, l'altro un"folle pervertito"psico e sociopatico, decisamente"cattico"), interpretato non benissimo da Pierce Brosnan, che dopo i film di James Bond sembra alla perenne ricerca di un ruolo che gli sia veramente confacente, odve il"nemico"James Frecheville è migliore ma cede talora al cliché del "vilain"senza quartiere, ANna Friel e Stefanie Scott(madre e figlia nel film)sono discrete ma senza strappare entusiasmi di sorta, il tutto risulta francamente mediocrare e prevedibil, dato che, fin dall'inziio, sappiamo come"utto va a finire:   El  Gato [-]

95 minuti di tempo perso

Mike Regan è un imprenditore di successo e vuole lanciare una nuova app per prenotare i voli sui suoi aerei privati e quelli di altre compagnie come la sua. Un problema informatico lo spinge ad assumere un tecnico, Ed Porter, che gli sistemerà anche casa sua che ha problemi di connettività in rete. Costui però si interessa a Kaitlyn, sua figlia che sembra ricambiare l’interessamento. Ed si intromette troppo nella vita di famiglia e Mike lo allontana da casa sua e dall’azienda. Questo non piace a Ed che si impossessa della tecnologia di casa Regan e inizia a perseguitare la famiglia. Un buon giallo che aumenta la tensione man mano che procede, molto linearmente, senza colpi di scena, ma con un’adeguata progressione della vicenda che aumenta la suspence, via via crescente. [+]

Mike Regan è un imprenditore di successo e vuole lanciare una nuova app per prenotare i voli sui suoi aerei privati e quelli di altre compagnie come la sua. Un problema informatico lo spinge ad assumere un tecnico, Ed Porter, che gli sistemerà anche casa sua che ha problemi di connettività in rete. Costui però si interessa a Kaitlyn, sua figlia che sembra ricambiare l’interessamento. Ed si intromette troppo nella vita di famiglia e Mike lo allontana da casa sua e dall’azienda. Questo non piace a Ed che si impossessa della tecnologia di casa Regan e inizia a perseguitare la famiglia. Un buon giallo che aumenta la tensione man mano che procede, molto linearmente, senza colpi di scena, ma con un’adeguata progressione della vicenda che aumenta la suspence, via via crescente. Per gli amanti del genere val la pena vederlo, se non altro per il problema che fa da fil-rouge a tutto il film: siamo al sicuro noi dell’era ipertecnologica? Emblematica la macchina del caffè, protagonista di due scene significative. Emblematico il fatto che persone psichicamente labili possano regolarmente possedere una pistola. La regia mette bene in chiaro anche questo tema. Interessante che come status-symbol del benessere economico venga messa in scena una Maserati.

Ho letto il libro, mi sono spaventata, ho visto il primo film, ho trovato discrepanze, ho visto questo film e..... Non so cosa dire..... Un film per ragazzi? Una specie di parodia? Che tristezza.. Ho provato più terrore aprendo il frigo e trovandolo vuoto..... 

Thriller senza infamia e senza lode in materia di sicurezza informatica. Brosnan regge bene la scena e non ci si annoia, nonostante la storia non sia particolarmente originale.