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eugen
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giovedì 23 novembre 2023
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eugen
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Rivedendo il film a distanza di qualche anno, direi che"THe Beatles; Eight Days a Week""(Ron Howard., scirtto da Mark Monroe, 2016), alcune condsiderazioni:: il film e'sostanzialmente disforico, venato da una malinconia di fondo: dopo ildivertimento dei primi anni, John, Paul, George e Ringo avvertono il peso dle loro"mito", il gruppo si sflada, anche per i diversi interessi, usicali e culturali dei"Four of Liverpool", con la polemica innestata da John riguardo alla loor ppolarita'"maggiore di quelle di Cristo", con successvva autocritica dello stesso Lennon,"peso el tacon che l'buso"(GIacomo Noventa), polemiche negli USA etc.
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Rivedendo il film a distanza di qualche anno, direi che"THe Beatles; Eight Days a Week""(Ron Howard., scirtto da Mark Monroe, 2016), alcune condsiderazioni:: il film e'sostanzialmente disforico, venato da una malinconia di fondo: dopo ildivertimento dei primi anni, John, Paul, George e Ringo avvertono il peso dle loro"mito", il gruppo si sflada, anche per i diversi interessi, usicali e culturali dei"Four of Liverpool", con la polemica innestata da John riguardo alla loor ppolarita'"maggiore di quelle di Cristo", con successvva autocritica dello stesso Lennon,"peso el tacon che l'buso"(GIacomo Noventa), polemiche negli USA etc. , con il paradosso che ¿in studio l'albume di"chisura"Sergent Pepper ha una qualita'artistica superiore a tutto il"prima"dei"Beatles"stessi. Howard ha avuto l'intelligenza di contestualizzare storicamente il tutto, rispetto soprattutto agli States: A)la morte di Kennedy(primo tour beatlesiano negli USA): B )la guerra del Vietnam(secondo tour, se ricordo bene) C)polemica contro la separazionesegregazione razziale da parte dei"Four"... Per il resto, troppo poca musica, quasi certamente per un problmea di copyright, da parte degli eredi di John (Yoko Ono e filgoo)e di George. Eugen
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eugen
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giovedì 2 febbraio 2023
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noteovle documentario
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Ron Howard, con questo"The Beatles: EIght Days a Week"(screenplay_ Mark Monroe, 2016)ci da'un documentario di valore storico, essendo the Beatles protagonisti della storia musiclae, ma anche della storia tout court. Basti pensare all'improvvida dichiarazione(certo fraintesa, ma...)di JOhn Lennon riguardo alla loro(dei quattro di Liverpool)popolarita'che sarebbe stata maggiore di quella di Gesu', dove soprattutto negli States ci fu una levata di scudi incredibili, certo cavalcata da integralisti religiosi, che incitavano a bruciare i loro dischi, ma non solo... Tra i tstimoni, i due producers Brrian Epstein e George MArtin, ma anche due attrici, all'epoca fans dei"four"Sigourney Weawer e Whoopy Goldberg, nota soprattutto come programmista e anchorwoman in TV , che dice come sempre una cosa intelligente: "Non li consideravo"bianchi", erano semplicemente the Beatles"e in effetti anche nel loro prima concerto USA tutti i Beatles di dissero contrari alla segregazione razziale, che allora dominava incontrastata negli del"South"degli States.
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Ron Howard, con questo"The Beatles: EIght Days a Week"(screenplay_ Mark Monroe, 2016)ci da'un documentario di valore storico, essendo the Beatles protagonisti della storia musiclae, ma anche della storia tout court. Basti pensare all'improvvida dichiarazione(certo fraintesa, ma...)di JOhn Lennon riguardo alla loro(dei quattro di Liverpool)popolarita'che sarebbe stata maggiore di quella di Gesu', dove soprattutto negli States ci fu una levata di scudi incredibili, certo cavalcata da integralisti religiosi, che incitavano a bruciare i loro dischi, ma non solo... Tra i tstimoni, i due producers Brrian Epstein e George MArtin, ma anche due attrici, all'epoca fans dei"four"Sigourney Weawer e Whoopy Goldberg, nota soprattutto come programmista e anchorwoman in TV , che dice come sempre una cosa intelligente: "Non li consideravo"bianchi", erano semplicemente the Beatles"e in effetti anche nel loro prima concerto USA tutti i Beatles di dissero contrari alla segregazione razziale, che allora dominava incontrastata negli del"South"degli States. Ancora Whoopi racconta della volonta' di lei stessa, adolescente, di andare al cncerto e delle condizioni familiari che impedivano la spesa relativa, mentre poi la madre riesce, non sa bene dire come, a rimmediare comunque i fmaosi due biglietti... Altro testimone, un po'triste e appartato ma non banale Elvis Costello, protagonista della stagione rock successiva, ma, ovviamente, adolescente fan all'epoca anche lui... Documento decisamente interessante, che mostra comunque il valore della musica per i Beatles, che difatti dal 1966 in poi entrarono in crisi non volendo piu'entrare nel"crico"mediatico, ma volendo ribadire la loro volontat'di fare musica. Cio'che rimane un po'"in sottordine"e', invece, il tema del maharishi Yogi, della sperimentazione lisergica etc. ma, trattandosi comunque di una produzione USA o meglio di una coproduzione statunitense con il Regno Unito, forse certi temi piu'"difficili"vengono espunti o meglio non trattati ab imo. Altra piccola critica: troppo in voce e'RIngo Starr, mentre sarebbe stato piu'opportuno dare maggiore peso al vero leader musiclae del gruppo, Paul Mc Cartney, che, dopo lo scioglimento degli"scarafaggi"riamne comunque un creatore di musica eccelso, per non dire che la sua vera creativita'musicale non si sia liberata propriamente dopo i Beatles stessi... Eugen
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martedì 27 settembre 2016
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"sii fedele a te stesso"
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Un film documentario.
Citando Paul McCartney: "Sii fedele a te stesso" e i Beatles modestamente lo furono. Furono fedeli a se stessi, fedeli alla musica, fedeli al pubblico e soprattutto fedeli tra di loro. Il film non racconta semplicemente il successo stratosferico di un gruppo di cantanti, il film ci conduce nella vita di quattro amici che attraverso la reciproca lealtà scoprono il valore dell'amicizia e quanto l'unione tra le persone, accomunate da una passione e un talento quasi innaturale per la musica, possa condurre lontano e superare ogni cosa. Un successo, quello dei Beatles, che cresce all'inverosimile , sconfinatamente, raggiunge e supera le vette più alte e gli permette di girare il mondo, conquistandolo.
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Un film documentario.
Citando Paul McCartney: "Sii fedele a te stesso" e i Beatles modestamente lo furono. Furono fedeli a se stessi, fedeli alla musica, fedeli al pubblico e soprattutto fedeli tra di loro. Il film non racconta semplicemente il successo stratosferico di un gruppo di cantanti, il film ci conduce nella vita di quattro amici che attraverso la reciproca lealtà scoprono il valore dell'amicizia e quanto l'unione tra le persone, accomunate da una passione e un talento quasi innaturale per la musica, possa condurre lontano e superare ogni cosa. Un successo, quello dei Beatles, che cresce all'inverosimile , sconfinatamente, raggiunge e supera le vette più alte e gli permette di girare il mondo, conquistandolo. Probabilmente per i più appassionati il documentario non avrà aggiunto alcuna informazione biografica nè musicale rispetto a quelle che già conoscevano, ma quel che è certo è che, con questo nuovo film, tutti, uomini e donne, i più e i meno romantici, tutti i fans di questo pazzesco quartetto, anche solo per alcuni minuti abbiano rivissuto momenti della loro giovinezza, immediatamente di nuovo prede di quella frenesia estatica che i loro concerti provocavano. Uno per Tutti, tutti per uno: Moschettieri, Lottatori, Vincenti, Ricchi, ma, a luci spente e ad incantesimi rotti, le quattro celerbrità tornavano i quattro amici di Liverpool, quelli di sempre.
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martina73
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martedì 27 settembre 2016
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emozionante
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Pur non appartenendo alla generazione beatles, il film mi ha appassionato e emozionato. Bravo Howard e bravissimi i beatles.
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maumauroma
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sabato 24 settembre 2016
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the beatles- eight days a week
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Fu dal 1963 al 1966 che i Beatles raggiunsero la fama. Fu in quel periodo infatti,che i quattro giovani musicisti di Liverpool, fino ad allora abituati ad esibirsi in anonimi locali nella loro citta' e ad Amburgo, grazie alla composizione di un incredibile numero di bellissime canzoni e al prezioso aiuto da parte del manager Brian Epstein, che curo' abilmente il loro look e le loro attivita',tennero un nutrito numero di concerti, dapprima in Europa,e successivamente in varie parti del mondo in teatri,arene e stadi, raggiungendo in breve tempo un clamoroso successo su scala planetaria, consacrandosi in tal modo alla leggenda della musica rock. Allo stesso tempo ando' coagulandosi attorno a loro una sorta di divismo esasperato, con migliaia di giovanissime fans in delirio orgiastico che assistevano ai loro concerti.
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Fu dal 1963 al 1966 che i Beatles raggiunsero la fama. Fu in quel periodo infatti,che i quattro giovani musicisti di Liverpool, fino ad allora abituati ad esibirsi in anonimi locali nella loro citta' e ad Amburgo, grazie alla composizione di un incredibile numero di bellissime canzoni e al prezioso aiuto da parte del manager Brian Epstein, che curo' abilmente il loro look e le loro attivita',tennero un nutrito numero di concerti, dapprima in Europa,e successivamente in varie parti del mondo in teatri,arene e stadi, raggiungendo in breve tempo un clamoroso successo su scala planetaria, consacrandosi in tal modo alla leggenda della musica rock. Allo stesso tempo ando' coagulandosi attorno a loro una sorta di divismo esasperato, con migliaia di giovanissime fans in delirio orgiastico che assistevano ai loro concerti.E Intanto sullo sfondo delle canzoni dei Beatles scorreva la Storia di quegli anni: l'assassinio di Kennedy, la guerra in Vietnam, la guerra fredda, le lotte contro la segregazione razziale, la conquista dello Spazio, i primi movimenti rivoluzionari giovanili. Ma come il Dio Crono della mitologia uccise i suoi stessi figli, cosi' l'immenso successo raggiunto dal gruppo inglese fini' esso stesso per minarne l'unione. Dissidi interni alla band, evidente squilibrio di capacita' e genialita' artistiche fra i quattro, paura di attentati, incaute dichiarazioni su temi religiosi, la morte prematura di Epstein, portarono in breve tempo allo scioglimento del complesso. Il film documentario di Ron Howard tratta appunto dei primi anni della storia dei Beatles, avvalendosi di filmati d'epoca originali, nonche' di riprese inedite girate dagli stessi fans, e si conclude con lo storico ultimo indimenticabile concerto tenuto dai quattro di Liverpool sul tetto di un ufficio di Londra. Ritmo frenetico e coinvolgente. Chi ha vissuto la propria giovinezza in quei tempi non potra' non commuoversi.Due ore di gioia per le orecchie e per l'anima
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nico g.
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venerdì 23 settembre 2016
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come non si fecero bruciare
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La documentata, scorrevole ed emozionante cronistoria di un fenomeno musicale e di costume tra i più iconografici di tutto il XX secolo, a dispetto dei detrattori che ancora si affannano a sminuire il mito dei Beatles, riducendolo - a loro dire - a una manica di ragazzine isteriche.
Se una cinquantina d'anni dopo lo scioglimento c'è ancora qualcuno che realizza un documentario cinematografico su di loro, è segno che fu vera leggenda. Una leggenda già conclamata durante la loro carriera, dalla quale non si fecero bruciare, spegnendo in tempo l'interruttore della follia ribollente... e a quel livello non era affatto facile.
Splendidi i filmati restaurati, sul grande schermo sono uno spettacolo e non solo per i beatlesiani.
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La documentata, scorrevole ed emozionante cronistoria di un fenomeno musicale e di costume tra i più iconografici di tutto il XX secolo, a dispetto dei detrattori che ancora si affannano a sminuire il mito dei Beatles, riducendolo - a loro dire - a una manica di ragazzine isteriche.
Se una cinquantina d'anni dopo lo scioglimento c'è ancora qualcuno che realizza un documentario cinematografico su di loro, è segno che fu vera leggenda. Una leggenda già conclamata durante la loro carriera, dalla quale non si fecero bruciare, spegnendo in tempo l'interruttore della follia ribollente... e a quel livello non era affatto facile.
Splendidi i filmati restaurati, sul grande schermo sono uno spettacolo e non solo per i beatlesiani.
D'inedito non c'è proprio tanto, di bellissimo c'è tutto.
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[+] negazionismo musicale
(di nico g.)
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[+] il dissenso contro tutti non solo contro i beatles
(di alex2044)
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maurizio meres
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mercoledì 21 settembre 2016
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sai che sosa erano i batles
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Vero documento storico di un qualcosa d'incredibile,Ron Howard ci fa rivivere un fenomeno musicale chiamato Beatles,incastonando le sequenze musicali attraverso il racconto del perché questi quattro ragazzi esplosero,raccogliendo un successo inatteso,dove tutti si domandavano quanto poteva durare ma soprattutto come era accaduto,iniziava l'era dei figli dei fiori,pace,amore,e musica.
Tutto girava intorno a loro anche se nel mondo musicale c'era già ben altro,senza calcolare tutti i grandi gruppi e singoli che sarebbero arrivati ,strumentalmente i Beatles non erano eccelsi,solo negli ultimi anni musicalmente furono validi,poi singolarmente sono stati eccezionali.
Questo fenomeno musicale e non solo,i stivaletti,il cappello e il giaccone alla Beatles,segno quasi tutti gli anni sessanta,inizio finalmente la voglia di trasgredire di uscire da un torpore esistenziale,dove la consapevolezza di tutti era quella di vivere un momento magico della storia della musica,e non solo.
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Vero documento storico di un qualcosa d'incredibile,Ron Howard ci fa rivivere un fenomeno musicale chiamato Beatles,incastonando le sequenze musicali attraverso il racconto del perché questi quattro ragazzi esplosero,raccogliendo un successo inatteso,dove tutti si domandavano quanto poteva durare ma soprattutto come era accaduto,iniziava l'era dei figli dei fiori,pace,amore,e musica.
Tutto girava intorno a loro anche se nel mondo musicale c'era già ben altro,senza calcolare tutti i grandi gruppi e singoli che sarebbero arrivati ,strumentalmente i Beatles non erano eccelsi,solo negli ultimi anni musicalmente furono validi,poi singolarmente sono stati eccezionali.
Questo fenomeno musicale e non solo,i stivaletti,il cappello e il giaccone alla Beatles,segno quasi tutti gli anni sessanta,inizio finalmente la voglia di trasgredire di uscire da un torpore esistenziale,dove la consapevolezza di tutti era quella di vivere un momento magico della storia della musica,e non solo.
Il montaggio del documentario è qualcosa di eccezionale,i brani scelti sono stupendi,viene voglia di cantare o sussurrare la musica.Bellissimo e anche un po' emozionate.
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alex2044
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martedì 20 settembre 2016
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i beatles un capolavoro, un inno alla musica !
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Un bel documentario , fatto col cuore , con l'anima , con la testa, non agiografico ma solo sincero . Ron Howard si è dimostrato , ancora una volta , regista preciso ed anche innovativo ed ha fatto centro . Proponendoci i quattro ragazzi di Liverpool come sono stati anche nelle loro debolezze , fuori da ogni retorica . I Beatles fanno , come sempre , una bellissima figura , come persone e naturalmente come musicisti . Perchè questo sono stati prima di tutto , non solo dei fenomeni di costume . Le loro armonie sono state dei successi planetari ed hanno illuminato la musica , senza aggettivi , del XX secolo . Per il resto , in questo documentario tutto scorre magnificamente ed il tempo vola , depositandoti alla fine con il rammarico di un sogno interrotto troppo presto .
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Un bel documentario , fatto col cuore , con l'anima , con la testa, non agiografico ma solo sincero . Ron Howard si è dimostrato , ancora una volta , regista preciso ed anche innovativo ed ha fatto centro . Proponendoci i quattro ragazzi di Liverpool come sono stati anche nelle loro debolezze , fuori da ogni retorica . I Beatles fanno , come sempre , una bellissima figura , come persone e naturalmente come musicisti . Perchè questo sono stati prima di tutto , non solo dei fenomeni di costume . Le loro armonie sono state dei successi planetari ed hanno illuminato la musica , senza aggettivi , del XX secolo . Per il resto , in questo documentario tutto scorre magnificamente ed il tempo vola , depositandoti alla fine con il rammarico di un sogno interrotto troppo presto . La nostalgia non mi ha fatto velo e la testa mi ha confermato che la bellezza delle loro interpretazioni e creazioni è rimasta intatta . La polvere del tempo non si è posata sulle loro musiche . Insomma la loro carriera è stata un capolavoro . Grazie ancora vecchi compagni di vita !
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