achab50
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venerdì 16 dicembre 2022
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quasi perfetto
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Da appassionato dei road-movie non potevo lasciarmi scappare questo, anche se un poco intimorito dalle quasi tre ore di durata, che comunque alla fine non stancano più di tanto. A mio parere qualche bella sforbiciata in sede di montaggio non avrebbe fatto davvero male (ed io avrei dato una stella in più) perchè specie nella prima parte il viaggio sul furgone risulta talmente insistito da arrivare alla noia.
A parte i magnifici due protagonisti, il resto della banda non è sufficientemente sbozzato per cui ci troviamo a volte con figure cartonate.
Comunque un bel film per quanto non vada a fondo del disagio americano, in ispecie quello giovanile
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boffese
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lunedì 27 marzo 2017
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bellezza americana
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American Honey ,meritato premio della giuria, e' uno dei pochissimi film dell ultimo Festival di Cannes , a non essere arrivato sul grande schermo.
Uscira' direttamente in dvd il prossimo 17 Maggio , almeno quello , visto che la sua non distribuzione e' stata una gran perdita per chi ama vedere grandi film al cinema.
La storia di Star , 18enne senza nulla da perdere , che s' innamora di Jake , capetto di una banda di giovanissimi , che cercano di realizzare il sogno americano , tramite la vendita di riviste porta a porta.
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American Honey ,meritato premio della giuria, e' uno dei pochissimi film dell ultimo Festival di Cannes , a non essere arrivato sul grande schermo.
Uscira' direttamente in dvd il prossimo 17 Maggio , almeno quello , visto che la sua non distribuzione e' stata una gran perdita per chi ama vedere grandi film al cinema.
La storia di Star , 18enne senza nulla da perdere , che s' innamora di Jake , capetto di una banda di giovanissimi , che cercano di realizzare il sogno americano , tramite la vendita di riviste porta a porta. Il tutto sotto la supervisione di Crystal , la vera leader (anche di Jake) del gruppo, una sorta di Fagin in Oliver Twist. Sono loro le grandi sorprese del film , Shia Labeouf (Jake),mai cosi' dentro ad una parte , perfetto nei panni del leader carismatico , Riley Keough (Crystal) algida , sexy e glaciale nelle vesti del boss e Sasha Lane (Star) , esordiente , che si prende lo schermo con la sua grande aggressivita' e dolcezza.
Andrea Arnold , regista britannica ,esce per la prima volta dai suoi confini e filma un opera sorprendentemente on the road nel Midwest degli States.
Fotografa le irriverenze americane come farebbe Larry Clark , grazie a dialoghi taglienti alla Harmony Korine e con una maestria registica degna del primo Van Sant.
Stupenda la colonna sonora , che passa dal cantautore rocker Springsteen , al rapper E-40 , al pop di Sam Hunt , fino al country dei Lady Antebellum che danno poi il titolo al film ; il tutto serve da cornice per il passaggio delle immagini di un america piena di sfaccettature , che passa dai grattacieli della metropoli , alla strada polverosa del piccolo paese della provincia , dalla villa con piscina , al classico motel squattrinato , dal quartiere sporco e drogato , a quello cristiano e bigotto.
Un mosaico americano firmato Andrea Arnold.
VOTO :8,5
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boffese
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lunedì 27 marzo 2017
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bellezza americana
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American Honey , premio della giuria all 'ultimo Festival di Cannes , non arriva incredibilmente nei cinema italiani , in un annata in cui su 21 film in concorso ben 17 , stanno o sono gia' stati sul nostro grande schermo.
Stranezze della distribuzione italiana , visto che il film della regista britannica Andrea Arnold e' un piccolo , grande gioiello.
Piccolo , per il profilo da cinema indie americano , grande per durata ed emozioni.
Arnold , esce per la prima volta dal confine britannico e arriva negli States , firmando un "on the road "che trafigge il Midwest , un film che tecnicamente s' ispira al miglior Van Sant , con una sceneggiatura cruda alla Harmony Korine e le idee sfacciate di Larry Clark.
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American Honey , premio della giuria all 'ultimo Festival di Cannes , non arriva incredibilmente nei cinema italiani , in un annata in cui su 21 film in concorso ben 17 , stanno o sono gia' stati sul nostro grande schermo.
Stranezze della distribuzione italiana , visto che il film della regista britannica Andrea Arnold e' un piccolo , grande gioiello.
Piccolo , per il profilo da cinema indie americano , grande per durata ed emozioni.
Arnold , esce per la prima volta dal confine britannico e arriva negli States , firmando un "on the road "che trafigge il Midwest , un film che tecnicamente s' ispira al miglior Van Sant , con una sceneggiatura cruda alla Harmony Korine e le idee sfacciate di Larry Clark.
Star , 18enne s innamora di Jake , capovenditore porta a porta di riviste di ogni genere.Sono loro , le grandi sorprese del film .
Star , interpretata da Sasha Lane , esordiente capace di prendersi lo schermo , un anima perduta aggressiva e dolce ; Jake , interpretato da Shia Lebouuf , mai cosi' bravo , perfetto nelle vesti del cinico finto-leader. Ma a capo di tutti , Jake compreso , c'e' la glaciale Krystal (Riley Keough) , una sorta di Fagin al femminile in Oliver Twist.
Il film , che si svolge tra strade polverose , citta' maestose , paesi aridi della provincia , motel fatiscenti , ville sfavillanti e feste giovanili , e' mixato da una colona sonora scalpitante che passa dal cantautore rock Springsteen , al rap di E40 e Kevin Gates , al pop di Sam Hunt e Quigley , fino alla countryband Lady Antebellum che da il titolo al film.
Rimane dentro questa pellicola della Arnold , che firma un ritratto di un paese dimenticato e pieno di contraddizioni.
VOTO : 8,5
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