L'ultimo lupo

Film con tanta violenza sui lupi, che fa male a chi ama gli animali come me. L'ho trovato inoltre piuttosto noioso, perde il filo spesso e volentieri. Si salvano solo i paesaggi, la steppa davvero fantastica da vedere.

L articolo è giustissimo.ma il film è una tragedia! Un massacro infinito dove ad ogni angolo si aspetta la buona nuova...che non arriva mai!!
Bellissima scenografia spettacolare fotografia e magistrale regia.
Ma una tristezza immensa! Si evince l ottusità umana verso la natura!

SPLENDIDA RECENSIONE, SOPRATTUTTO NEL SOTTOLINEARE LA NOBILTÀ, LO SPLENDORE E L'IMPORTANZA DEL LUPO! LA RECENSIONE ESALTA APPIENO LO SPIRITO DEL FILM! COMPLIMENTI!!!

CHE DIRE? FILM DI INDUBBIA QUALITA’. OPERA GRANDIOSA E MAESTOSA, ARTICOLATA SULLA MITICA FIGURA DEL LUPO DELLA MONGOLIA. CHEN ZHEN E’ UN GIOVANE RAGAZZO CINESE CHE SCAPPA DAL REGIME DI PECHINO PER ADDENTRARSI NELLA MONGOLIA INTERNA. QUI, TRA I NOMADI, SCOPRIRA’ CHE LA SUA CULTURA NON BASTA PER DIVENTARE UN UOMO VERO. IL CONTATTO DIRETTO CON I LUPI, LO CAMBIERA’ PER SEMPRE. AFFIANCATO DAL SUO MAESTRO, CHEN ZHEN INTRAPRENDE UN GRANDE PERCORSO DI VITA PERSONALE E SPIRITUALE. LA DECISIONE DEL GOVERNO CINESE DI PROCEDERE ALL’ ELIMINAZIONE DEL BRANCO INTERO DI LUPI DELLA ZONA, SPINGE CHEN ZHEN A CATTURARE ED AMMAESTRARE UN PICCOLO LUPETTO. SCOPRIRA’ BEN PRESTO CHE LA NATURA ISTINTIVA E PREDOMINANTE DEL LUPO, E’ DI GRAN LUNGA PIU’ FORTE DEI SUOI INSEGNAMENTI. [+]

CHE DIRE? FILM DI INDUBBIA QUALITA’. OPERA GRANDIOSA E MAESTOSA, ARTICOLATA SULLA MITICA FIGURA DEL LUPO DELLA MONGOLIA. CHEN ZHEN E’ UN GIOVANE RAGAZZO CINESE CHE SCAPPA DAL REGIME DI PECHINO PER ADDENTRARSI NELLA MONGOLIA INTERNA. QUI, TRA I NOMADI, SCOPRIRA’ CHE LA SUA CULTURA NON BASTA PER DIVENTARE UN UOMO VERO. IL CONTATTO DIRETTO CON I LUPI, LO CAMBIERA’ PER SEMPRE. AFFIANCATO DAL SUO MAESTRO, CHEN ZHEN INTRAPRENDE UN GRANDE PERCORSO DI VITA PERSONALE E SPIRITUALE. LA DECISIONE DEL GOVERNO CINESE DI PROCEDERE ALL’ ELIMINAZIONE DEL BRANCO INTERO DI LUPI DELLA ZONA, SPINGE CHEN ZHEN A CATTURARE ED AMMAESTRARE UN PICCOLO LUPETTO. SCOPRIRA’ BEN PRESTO CHE LA NATURA ISTINTIVA E PREDOMINANTE DEL LUPO, E’ DI GRAN LUNGA PIU’ FORTE DEI SUOI INSEGNAMENTI. NIENTE DA DIRE, JEAN-JACQUES ANNAUD A LIVELLO NATURISTICO E’ IL NUMERO UNO.  FILM ASSOLUTAMENTE BELLO, BELLO VERAMENTE. UNA GRANDIOSA FOTOGRAFIA, CIRCONDATA DA UNA COLONNA SONORA DI SPESSORE, FA DA CONTORNO A PAESAGGI MOZZAFIATO. UN’ OPERA DA VEDERE E DA NON PERDERE, AD ELEVATO CONTENUTO UMANO E SPIRITUALE. GRANDISSIMO ED INCREDIBILE ALLEVAMENTO DEI LUPI, CAPACI DI GIRARE IL FILM DA VERI E PROPRI ATTORI PROTAGONISTI. PER ME, TRE STELLINE MERITATE!
ALBERTO PIZZOLATO

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Ottimo L attore è bravissimo Feng shaofeng

Le mie opinioni hanno sempre trovato una grandissima concordanza con le recensioni di Marzia Gandolfi, tanto da desiderare di poterle leggere tutte... ma non so come si fa, né se sia possibile (qualcuno me lo dice?, grazie). Ma questa volta, mi spiace, proprio no. A onor del vero la Gandolfi in questa recensione non si esprime apertamente con un giudizio qualitativo, anche se "sembra" voler suggerire un velato apprezzamento della pellicola, attraverso le "spieghe" del film e dei suoi risvolti sociali, storici, ecologici... ma, dopo la lettura, mi sono chiesto: chissà cosa ne pensa veramente?... Ora dico la mia: secondo me Annaud è un regista che riesce a dare il meglio di sé solo quando ha a che fare con elementi essenziali e scarni (un orso, una società che non conosce ancora la comunicazione verbale, un adulto che si innamora di una ragazzina, due cecchini che si fronteggiano. [+]

Le mie opinioni hanno sempre trovato una grandissima concordanza con le recensioni di Marzia Gandolfi, tanto da desiderare di poterle leggere tutte... ma non so come si fa, né se sia possibile (qualcuno me lo dice?, grazie). Ma questa volta, mi spiace, proprio no. A onor del vero la Gandolfi in questa recensione non si esprime apertamente con un giudizio qualitativo, anche se "sembra" voler suggerire un velato apprezzamento della pellicola, attraverso le "spieghe" del film e dei suoi risvolti sociali, storici, ecologici... ma, dopo la lettura, mi sono chiesto: chissà cosa ne pensa veramente?... Ora dico la mia: secondo me Annaud è un regista che riesce a dare il meglio di sé solo quando ha a che fare con elementi essenziali e scarni (un orso, una società che non conosce ancora la comunicazione verbale, un adulto che si innamora di una ragazzina, due cecchini che si fronteggiano...). Ma quando ha la possibilità di spaziare, apriti cielo!, arrivano gli stereotipi, i personaggi talmente grotteschi da diventare caricaturali, i bravi attori diventano dei guitti inverosimili, le situazioni diventano stucchevoli (come le scene di guerra della prima parte de "Il nemico alle porte", che stridono con la bella essenzialità del resto del film). Ne L'ultimo lupo, film che io trovo scadente, ancora una volta Annaud ha esagerato e non ha fatto centro. Sia chiaro che non voglio affossare il valore dei contenuti. Il mio giudizio è rivolto unicamente alla validità dello spettacolo cinematografico in sé: L'ultimo lupo non è un film convincente e fa acqua da troppe parti. [-]

Stupendo e drammatico, struggenti alcune scene .. impossibile non far scendere una lacrima se si è sensibili.
Il lupo è un maestro di vita.

Un film orrendo di una violenza inaudita verso gli animali, non c’e già tantissima violenza verso di loro e rai3 lo trasmette in prima serata VERGOGNA