Per gli europei e dunque anche per gli italiani questo film presenta delle difficoltà di comprensione, perchè nel vecchio continente la scuola pubblica la fa da padrona, ed il famoso "ascensore sociale" è rappresentato per la generalità dei casi dal grado di istruzione.
Negli USA la situazione è invertita, visto che se si vuol prendere l'ascensore bisogna scucire (e siamo nelle scuole primarie!) 24000 dollari all'anno (come dichiara la splendida Maggie Gyllenhaal), altrimenti ci si trova in una struttura da cui si esce maturi in età ma ancora letteralmente analfabeti.
A questo aggiungiamo il fatto che anche le scuole pubbliche sono gestite in forma privatistica e devono presentare bilanci di previsione e consuntivi.
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Per gli europei e dunque anche per gli italiani questo film presenta delle difficoltà di comprensione, perchè nel vecchio continente la scuola pubblica la fa da padrona, ed il famoso "ascensore sociale" è rappresentato per la generalità dei casi dal grado di istruzione.
Negli USA la situazione è invertita, visto che se si vuol prendere l'ascensore bisogna scucire (e siamo nelle scuole primarie!) 24000 dollari all'anno (come dichiara la splendida Maggie Gyllenhaal), altrimenti ci si trova in una struttura da cui si esce maturi in età ma ancora letteralmente analfabeti.
A questo aggiungiamo il fatto che anche le scuole pubbliche sono gestite in forma privatistica e devono presentare bilanci di previsione e consuntivi. Insomma se non sei foderato di bigliettoni verdi vedi di non ammalarti o di non avere figli da mandare a scuola altrimenti il sogno americano si trasforma velocemente in un incubo.
La storia è semplice: due madri (una insegna addirittura nella scuola) hanno due figli con problemi (non gravi) di apprendimento e sono perciò destinati alla emarginazione scolastica prima e sociale dopo. Decidono allora di utilizzare una legge mai portata prima a buon fine a causa di infinite lungaggini burocratiche e per l'opposizione dei sindacati (che sono organizzati in maniera diversa che in Europa). La nuova gestione avrà finalmente insegnanti di sostegno.... e qui possiamo piangere sulla situazione italiana in cui questa categoria è in via di estinzione nonostante la "buona scuola"
Naturalmente i nostri eroi riescono. l'Happy End è obbligatorio nei film Yankee.
Il film, fatte queste premesse, procede abbastanza bene, grazie anche ad una strepitosa Maggie Gyllenhaal (che anche nella fita non è una bambolina da gossip) e degli altri comprimari che sono assolutamente convincenti. Punti deboli si trovano in alcune lungaggini (il film dura 122 minuti; con una opportuna tosatura si poteva ridurre a 100 senza perdita di chiarezza ma con guadagno di ritmo). La regia per questo raggiunge solo la sufficienza.
Film - commedia (girato praticamente tutto in interno) di buon livello, il classico film da cineforum che ci consente di ragionare sui diversi tipi di welfare, se l'istruzione può essere considerata welfare.
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