ulisse
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martedì 20 agosto 2019
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e' incapibile
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oggi dai film non si capisce mai il finale e'mai possibile che tutte le volte la risposta dipenda dall'intellighenza dello spettatore stanco dopo un a giornata di lavoro?ad esempio il finale del film STRANGER WHITIN.L'INGANNO non si capisce se l'attrice e' stata condannata o no.Oggigiorno come vanno le cose cioe' la giustizia devo presumere la condanna ,ma guarda caso vi e' sempre un non tanto velato riferimento al denaro.Ma guarda la giustizia che fine.voto -1
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h.a.l.
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venerdì 19 settembre 2014
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imbarazzante
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I presupposti c'erano tutti, i primi dieci minuti del film facevano ben sperare, gettando basi solide per un thriller psicologico appassionante, quantomeno godibile. Niente di tutto questo verrà poi concretizzato. La trama incoerente e farraginosa, gli stacchi e le introduzioni visive decisamente esagerati e insistenti, lasciano interdetto lo spettatore; la comunicazione e l'espressività così come l'impostazione delle scene non permettono una lucida interpretazione degli eventi, la logica muore, i personaggi sono anime volatili che compiono azioni e gesti senza una apparente motivazione. Il film, di produzione indipendente, sembra a tratti la brutta copia delle più modeste serie televisive. Decisamente scadenti le performance recitative del trio Baldwin-Warren-Butler, assolutamente prive di pathos, tensione e intensità drammatica, prerogativa indispensabile nello sviluppo del "thriller", che nella fattispecie sembra più contaminato dalla prevedibilità dell'horror più scontato.
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I presupposti c'erano tutti, i primi dieci minuti del film facevano ben sperare, gettando basi solide per un thriller psicologico appassionante, quantomeno godibile. Niente di tutto questo verrà poi concretizzato. La trama incoerente e farraginosa, gli stacchi e le introduzioni visive decisamente esagerati e insistenti, lasciano interdetto lo spettatore; la comunicazione e l'espressività così come l'impostazione delle scene non permettono una lucida interpretazione degli eventi, la logica muore, i personaggi sono anime volatili che compiono azioni e gesti senza una apparente motivazione. Il film, di produzione indipendente, sembra a tratti la brutta copia delle più modeste serie televisive. Decisamente scadenti le performance recitative del trio Baldwin-Warren-Butler, assolutamente prive di pathos, tensione e intensità drammatica, prerogativa indispensabile nello sviluppo del "thriller", che nella fattispecie sembra più contaminato dalla prevedibilità dell'horror più scontato. Un film sospeso nel limbo, privo di ogni approfondimento o caratterizzazione psicologica dei personaggi, a tratti fastidiosamente lento sembra quasi voler fare orario. Pessimo il finale, se l'intenzione del regista Adam Neutzsky-Wulff era quella di disorientare lo spettatore, credo ci sia riuscito in pieno. Ne consiglio comunque la visione, aiuta ad apprezzare in maniera più obbiettiva il vero cinema, quello di qualità.
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nick castle
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venerdì 25 aprile 2014
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un disastro
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Voto ufficiale: 1,5/5
Una coppia, lui psicologo lei attricetta di mezza serie A, fanno un viaggio in spagna per far dimenticare a lei il suicidio della sorella, invece si ritrovano inviaschiati in un intrigo in cui la terza incomoda è una ragazzetta di 19 anni, arrivata alla villetta in spagna dopo un incidente stradale in piena notte, in cui il compagno ha perso la vita cadendo dalla scogliera. A dare manforte all'attrice arriva un amico, anch'esso attore, a fare da cartina al tornasole per darle o smentirle i suoi sospetti di infedeltà del marito con la lolita di turno. Capovolgimento totale nel finale. Nel complesso l'idea dell'incubo ad occhi aperti non è malaccio, infatti narrativamente ha del prezioso questo thriller da colazione perennemente illuminato a giorno, che girato come uno spot pubblicitario d'alta moda e con un abuso di panorami, non fa altro che suggerire la sensazione che il film sia stato fatto per pubblicizzare la Galizia spagnola, per non parlare della recitazione pietosa a tutto tondo.
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Voto ufficiale: 1,5/5
Una coppia, lui psicologo lei attricetta di mezza serie A, fanno un viaggio in spagna per far dimenticare a lei il suicidio della sorella, invece si ritrovano inviaschiati in un intrigo in cui la terza incomoda è una ragazzetta di 19 anni, arrivata alla villetta in spagna dopo un incidente stradale in piena notte, in cui il compagno ha perso la vita cadendo dalla scogliera. A dare manforte all'attrice arriva un amico, anch'esso attore, a fare da cartina al tornasole per darle o smentirle i suoi sospetti di infedeltà del marito con la lolita di turno. Capovolgimento totale nel finale. Nel complesso l'idea dell'incubo ad occhi aperti non è malaccio, infatti narrativamente ha del prezioso questo thriller da colazione perennemente illuminato a giorno, che girato come uno spot pubblicitario d'alta moda e con un abuso di panorami, non fa altro che suggerire la sensazione che il film sia stato fatto per pubblicizzare la Galizia spagnola, per non parlare della recitazione pietosa a tutto tondo. Non mancano però qualche guizzo d'ingegno nel sonoro e una musica fin troppo raffinata indegna di un film del genere. Per ottenere qualcosa di buono, il film andrebbe rivoltato come guanto.
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