Il signore dello zoo

Ho avuto l'immenso piacere di vedere questo film in lingua originale, e colgo l'occasione per consigliarlo per chiunque volesse passare un'ora e mezza di risate, eccellenti trovate e momenti ricchi di tenerezza. Il Signore dello Zoo è una pellicola che possiede più di un pregio: primo fra tutti, un buon filone conduttore mischiato tra idee già sfruttate in passato da altri film e nuove trovate irresistibili. Secondo, è un film che sa parlare sia agli adulti che ai più piccoli, non annoiando nessuno dei due e, anzi, tenendo il livello narrativo più che alto. L'idea di animali parlanti era già nata da Babe e il Dottor Dolittle, ma questo è un raro esempio in cui vediamo degli animali che non solo parlano, ridono e scherzano, ma che anche conservano i loro istinti e caratteristiche naturali, le quali si riflettono appunto nei loro pensieri. Sorprendentemente riuscito anche dal punto di vista degli effetti speciali, con alcuni degli animali evidentemente non in computer grafica che si esibiscono in peripezie scatenate, si arrampicano lungo fili di metallo o perfino sollevano oltre 10 esseri umani alla volta senza alcun problema. Il film è riuscito anche dal punto di vista sentimentale -con qualche sbandata di tanto in tanto- ma comunque ben congeniato. Il mix fra scene comiche e commoventi è ben dosato (parliamo sempre di un film leggero e per famiglie) e più di una scena può quasi far spuntare la lacrimuccia; non tanto quelle fra il custode Griffin e la sua futura consorte, quanto quelle fra Griffin e Bernie il gorilla, due esseri totalmente diversi destinati a diventare amici per la vita. Fantastici Kevin James e Rosario Dawson.