Machine Gun Preacher

Film decisamente brutto.... Non ha proprio nulla da salvare!

Film curioso ed interessante, un pò noioso quando fa i pipponi cristiani, che seppur necessari avrebbero necesitato di qualche taglio, ma l'immagine del predicatore col mitra invece che col rosario è attizzante; vedetevelo con disincanto!

ho visto per caso questo film al termine di una giornata qualunque passando per caso dove noleggio i film; mi chiedo come si possano assegnare premi oscar a film futili ed attori e registi decotti ( Allen ) e passare sotto silenzio film come questi che ti lasciano un coltello piantato nel tuo cuore e ti fanno riflettere su ciò che non hai mai fatto né per te , né per gli altri; è difficile per me andare a dormire dopo aver visto questo film . Non è un capolavoro assoluto ma questo non importa, anche il cast e Butler in particolare affrontano con difficoltà un ruolo che sarebbe stato difficile anche per il migliore marlon brando. un film da vedere

tratto da una storia vera, quella di Sam Childers, un motociclista appassionato d'armi, droga e alcolizzato, un teppista che, dopo l'ennesima nottata da fuorditesta, decide di seguire la moglie e dedicare la sua vita a Dio. Si rimette in piedi, entra nel campo dell'edilizia e cresce come si deve la figlia. Un giorno, però, sam sente il bisogno di approfondire la propria esistenza e va  nell'uganda del nord con una missione: scopre una realtà, quella dei bambini massacrati nel sud sudan dagli eserciti regolari e da kony, che gli cambia la vita. Torna in Africa per costruire un orfanotrofio, ma capisce presto che la non belligeranza non fa per lui: così diviene il pastore con la mitraglietta, . [+]

tratto da una storia vera, quella di Sam Childers, un motociclista appassionato d'armi, droga e alcolizzato, un teppista che, dopo l'ennesima nottata da fuorditesta, decide di seguire la moglie e dedicare la sua vita a Dio. Si rimette in piedi, entra nel campo dell'edilizia e cresce come si deve la figlia. Un giorno, però, sam sente il bisogno di approfondire la propria esistenza e va  nell'uganda del nord con una missione: scopre una realtà, quella dei bambini massacrati nel sud sudan dagli eserciti regolari e da kony, che gli cambia la vita. Torna in Africa per costruire un orfanotrofio, ma capisce presto che la non belligeranza non fa per lui: così diviene il pastore con la mitraglietta, ...quello che, ancora oggi, sam è nelle zone più difficili del neonato sud sudan e dell'uganda del nord, lottando contro  i rapimenti di bambini e contro Kony, che mette loro un fucile in mano e che ha messo sulla  testa di sam una taglia.
Bravissimo Butler, il resto è dato da un film importante che, ricalcando la realtà, lascia poco spazio alle interpretazioni: per giudicare certi comportamente bisogna vivere le realtà in cui essi scaturiscono. [-]

Ispirato ad una storia vera ed il film in se è storia per ciò che racconta, il successo è dato dalla tanta verità e dall'immenso impegno per sottolinearla. Bella svolta, trepidante e sensazionale, descritta in maniera pura e togliendo il fiato per l'effetto sortito. Fà riflettere come mai prima e riesce a dare il meglio dal punto di vista cinematografico. Merita infinito spazio non solo nello spettacolo ma lontanamente oltre.

Ispirato alla una storia vera di Sam Childers il film di Forster ci svela le mostruose verità di una delle tante guerre d'Africa dimenticate dai potenti, e più precisamente la ventunesima guerra civile in Sudan, per la quale sono morte già più di 500.000 persone e durante la quale 50.000 bambini sono stati rapiti dai guerriglieri per farne dei giovani soldati o peggio ancora, per venderli al mercato del sesso. Le atrocità di questo conflitto sono viste attraverso lo sguardo di Sam Childers, un Gerald Butler solido e imponente al punto giusto, ex galeotto e spacciatore, che convertito alla fede da una religiosissima moglie, decide di andare in Sudan per costruire un orfanotrofio per i bambini che le organizzazioni umanitarie riescono a salvare. [+]

Ispirato alla una storia vera di Sam Childers il film di Forster ci svela le mostruose verità di una delle tante guerre d'Africa dimenticate dai potenti, e più precisamente la ventunesima guerra civile in Sudan, per la quale sono morte già più di 500.000 persone e durante la quale 50.000 bambini sono stati rapiti dai guerriglieri per farne dei giovani soldati o peggio ancora, per venderli al mercato del sesso. Le atrocità di questo conflitto sono viste attraverso lo sguardo di Sam Childers, un Gerald Butler solido e imponente al punto giusto, ex galeotto e spacciatore, che convertito alla fede da una religiosissima moglie, decide di andare in Sudan per costruire un orfanotrofio per i bambini che le organizzazioni umanitarie riescono a salvare. Resterà sconvolto da una realtà che nessun telegiornale può rendere appieno, e quella che inizialmente è una missione  si trasformerà quasi in un'ossessione, facendogli talvolta passare i limiti, dimenticando i bisogni della propria famiglia. L'onestà del film è il suo punto di forza, Childers non  viene mai rappresentato con indulgenza o enfasi, le sue prediche sono talvolta provocatorie e sbilenche, ma difficile non sentirsi vicini alle sue scelte anche estreme di imbracciare il mitra e sfidare il capo dei ribelli sul suo stesso terreno  quando si tratta di salvare dei bambini. Le immagini reali in chiusura del film danno ancora più valore ad una pellicola d'azione e di sostanza che ci costringe ad aprire gli occhi su una di quelle barbarie che l'Occidente ignora da troppo tempo. [-]