|
dandy
|
mercoledì 14 aprile 2021
|
al troll al troll!!!!
|
|
|
|
Primo film ufficiale del regista.Un mockumentary tra "The Blair Witch Project" e "Colverfield".Indubbiamente funzionale per quanto riguarda stile,locations e soprattutto gestione di effetti speciali low budget,risulta assai piatto per i personaggi(e il doppiaggio non aiuta di certo) e alquanto forzato nelle dinamiche:possibile che nessuno a parte Hans e i suoi collaboratori veda mai un troll a dispetto delle dimensioni?Perchè i Troll fiutano e prediligono il sangue di chi è cristiano?Perchè la nuova cameraman si lascia coinvolgere senza battere ciglio?E anche il finale con sparizione dei protagonisti e successiva intervista del governo è raffazzonato.
[+]
Primo film ufficiale del regista.Un mockumentary tra "The Blair Witch Project" e "Colverfield".Indubbiamente funzionale per quanto riguarda stile,locations e soprattutto gestione di effetti speciali low budget,risulta assai piatto per i personaggi(e il doppiaggio non aiuta di certo) e alquanto forzato nelle dinamiche:possibile che nessuno a parte Hans e i suoi collaboratori veda mai un troll a dispetto delle dimensioni?Perchè i Troll fiutano e prediligono il sangue di chi è cristiano?Perchè la nuova cameraman si lascia coinvolgere senza battere ciglio?E anche il finale con sparizione dei protagonisti e successiva intervista del governo è raffazzonato.Non più che un piacevole prodotto di genere da vedere senza pretese.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
gianleo67
|
mercoledì 13 agosto 2014
|
imbarazzanti ricadute della tradizione norrenica
|
|
|
|
Tre studenti universitari Norvegesi, indagando sugli inspiegabili eventi legati alla morte di orsi presso le foreste di un piccolo villaggio tra i fiordi, si imbattono in un rude cacciatore che nasconde uno sconvolgente segreto nazionale: egli è incaricato da una agenzia governativa segreta di tenere sotto controllo e ben nascoste alla popolazione la presenza delle titaniche e misteriose creature della tradizione mitologica note come Troll. Il resoconto filmato del loro documentario viene fortunatamente ritrovato dopo la loro improvvisa ed inspiegabile scomparsa.
Singolare e per certi versi riuscito tentativo di giocare con l'artificio pseudo documentaristico del mockumentary nel rinverdire una tradizione favolistica legata alla mitologia nordica che da un lato strizza l'occhiolino alle bistrattate produzioni del genere (per lo più teen ager che armeggiano con una imperitura camera a mano nel tentativo di documentare fenomeni bizzarri o raccapriccianti fin dai tempi di BWP) e dall'altro anima la moderna epica di una civiltà dell'immagine che sembra costituire il paradigma di una nuova e indiscutibile obiettività (se è stato filmato deve essere vero!).
[+]
Tre studenti universitari Norvegesi, indagando sugli inspiegabili eventi legati alla morte di orsi presso le foreste di un piccolo villaggio tra i fiordi, si imbattono in un rude cacciatore che nasconde uno sconvolgente segreto nazionale: egli è incaricato da una agenzia governativa segreta di tenere sotto controllo e ben nascoste alla popolazione la presenza delle titaniche e misteriose creature della tradizione mitologica note come Troll. Il resoconto filmato del loro documentario viene fortunatamente ritrovato dopo la loro improvvisa ed inspiegabile scomparsa.
Singolare e per certi versi riuscito tentativo di giocare con l'artificio pseudo documentaristico del mockumentary nel rinverdire una tradizione favolistica legata alla mitologia nordica che da un lato strizza l'occhiolino alle bistrattate produzioni del genere (per lo più teen ager che armeggiano con una imperitura camera a mano nel tentativo di documentare fenomeni bizzarri o raccapriccianti fin dai tempi di BWP) e dall'altro anima la moderna epica di una civiltà dell'immagine che sembra costituire il paradigma di una nuova e indiscutibile obiettività (se è stato filmato deve essere vero!). Il presupposto legato a questo reperto dell'inspiegabile o dell'incredibile è il ritrovamento (ancora meno credibile) di un documento filmato che sopravvive indenne alla scomparsa della improvvisata troupe di cineamatori che nel frattempo si suppone abbiano fatto una brutta fine proprio per mano di chi, nolente, avrebbe potuto far ritrovare il girato. Se è vero che questo limite formale è motivo di ilarità tanto nella variegata platea di un pubblico sempre più smaliziato che nei sempre scettici addetti ai lavori, in questo caso la solerte produzione norvegese (Toh sempre loro! Come il team di scienziati antartici giustamente decimati dalla camaleotica creatura dello spazio di Nybye e Carpenter) rincara la dose inscenando una fantomatica teoria del complotto legata ad un mistero nazionale tenuto gelosamente segreto (non si capisce bene se per proteggere la popolazione o le millenarie creature dei boschi) grazie alle fortunose caratteristiche garantite dalla stessa tradizione mitologica: creature notturne, endemiche di località boschive o montane inaccessibili, mortalmente avulse alla radiazione solare, e chi più ne ha più ne metta. Non bastasse questo il solerte André Øvredal si diverte un mondo ad arricchire la narrazione on the road di questi cacciatori di tornado nella terra dei Troll completando e confermando scientificamente (con tanto di dottoressa che ci spiega la 'rava e la fava') tutte le altre caratteristiche di una fisiologia animale fatta di nasi lunghi, prolungamenti caudali, zampe tetradattili, insopportabile fetore, polimorfismo intraspecifico (ce n'è davvero per tutti i gusti da quelli di montagna a quelli di foresta) e dall'altro introducendo la figura di un mentore eroe come nella migliore tradizione norrenica. Se questo è utile e simpatico per farci conoscere usi e costumi di una terra lontana e inospitale, è pur vero che alla lunga lo spettacolo finisce un pò per stancare prendendosi troppo sul serio (tranne che nel turn over dei cameramen che sfiora l'involontario ridicolo: la sostituta è bruna,carina e musulmana) e non ci resta che ringraziare l'autore per averci risparmiato tutti gli utimi 100 minuti di girato che non sono rientrati nel 'director's cut'.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a gianleo67 »
[ - ] lascia un commento a gianleo67 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
taniamarina
|
mercoledì 26 settembre 2012
|
un film sorprendente
|
|
|
|
Come denaturalizzare di tutta la loro magia le leggende nordiche sui troll. Operazione pericolosa ma a mio avviso riuscitissima, ingenuità registiche che fanno tenerezza e attori bravissimi, con effetti speciali notevoli. La sceneggiatura è volontariamente (?) ironica e la fotografia bellissima. A parte lo strafalcione tutto italiano nel doppiaggio (capro espiatoio!!) è un film spassoso. Occhio al sonoro, straordinario
|
|
|
[+] lascia un commento a taniamarina »
[ - ] lascia un commento a taniamarina »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
nicolaostoich
|
sabato 1 settembre 2012
|
bello. ma basta con il "tratto da una storia vera"
|
|
|
|
Questo è un bellissimo film, se non per il fatto che l'abbiano fatto passare per una storia realmente accaduta come dice la prima parte di film. Su Wikipedia è scritto che la pellicola è stata fatta recapitare anonimamente ad una casa giornalistica, come del resto è detto nel film, ma proprio sulla colonna di destra stanno i nomi degli attori che non hanno pagina su Wikipedia, ma ce l'hanno su imdb (Internet Movie Database) e sono gli stessi attori del film. Quindi c'è da dire che "The troll hunter" è stato girato come film e non è accaduto veramente (inoltre i troll si vede che sono renderizzati, anche se fatti bene). Ciononostante "The troll hunter" rimane un bel film.
|
|
|
[+] lascia un commento a nicolaostoich »
[ - ] lascia un commento a nicolaostoich »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
cattivit
|
venerdì 8 giugno 2012
|
geniale riscoperta dei miti nordici!
|
|
|
|
L'ho proposto ai miei amici come film trash della serata: con un titolo così!
E invece... sorpresa!
Un film a tratti geniale, con effetti speciali davvero ben realizzati, una trama a dir poco originale e umorismo inglese improvviso.
Si riscoprono leggende nordiche in chiave moderna, in una alchimia non facile da tenere insieme.
Ce ne fossero di film così!
Di sicuro poteva essere valorizzato di più. Io l'ho scovato fra le pieghe della rete, recensito fra filmetti con megamostri giapponesi.
Merita ben altro, spero sia riscoperto!
|
|
|
[+] lascia un commento a cattivit »
[ - ] lascia un commento a cattivit »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
kyotrix
|
martedì 1 novembre 2011
|
non male
|
|
|
|
Mi aspettavo una delle solite cavolate a basso costo, invece si lascia guardare con curiosita'.
Ovviamente bisogna accettare la trama un po' farsesca, non per l'esistenza dei troll, ma per il fatto che nessuno li veda o senta....
Carino
|
|
|
[+] lascia un commento a kyotrix »
[ - ] lascia un commento a kyotrix »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
thesandone
|
sabato 6 agosto 2011
|
prima le streghe, ora i troll
|
|
|
|
Nel sempre più traboccante calderone dei mockumentary "Troll Hunter" è sicuramente uno dei più bizzarri. Se lo scopo dei falsi documentari è quello di rafforzare il coinvolgimento emotivo dello spettatore portando al limite il realismo, questo film ne è un esempio a dir poco azzardato: questa volta sono i troll a prendere vita, creature leggendarie che vivono nei ricordi dell'infanzia e nelle fiabe, in un vortice surreale di paesaggi nordici, enormi creature notturne e i soliti insabbiamenti governativi. Il film però non è totalmente di stampo oscuro, ci sono momenti di sincera umanità e semplicità, il tutto immerso nelle meravigliose foreste della Norvegia, dal sapore solenne e fiabesco.
[+]
Nel sempre più traboccante calderone dei mockumentary "Troll Hunter" è sicuramente uno dei più bizzarri. Se lo scopo dei falsi documentari è quello di rafforzare il coinvolgimento emotivo dello spettatore portando al limite il realismo, questo film ne è un esempio a dir poco azzardato: questa volta sono i troll a prendere vita, creature leggendarie che vivono nei ricordi dell'infanzia e nelle fiabe, in un vortice surreale di paesaggi nordici, enormi creature notturne e i soliti insabbiamenti governativi. Il film però non è totalmente di stampo oscuro, ci sono momenti di sincera umanità e semplicità, il tutto immerso nelle meravigliose foreste della Norvegia, dal sapore solenne e fiabesco. Il ritmo regge nonostante qualche momento di assoluta noia dovuto alla natura dei mockumentary girati per l'appunto come una ripresa amatoriale. Gli effetti speciali sono apprezzabili e la psicologia dei personaggi relativamente credibile (i momenti di tensioni sono intensi e coinvolgenti). Tutto sommato un buon prodotto, nulla di impegnativo ma rispetto ai soliti mockumentary horror porta quel sapore fiabesco che probabilmente lo renderà meno insipido e contruibuirà a comprire leggermente quel sapore di già visto. Nota di colore: ai cristiani è sconsigliato girovagare per i boschi della Norvegia alla ricerca di troll.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a thesandone »
[ - ] lascia un commento a thesandone »
|
|
d'accordo? |
|
|
|