Faces in the Crowd

 Thriller girato in stile anni ’70, ricorda uno dei casi dell’ispettore Callaghan,ma è poco più di un telefilm, scritto e diretto, infatti, da uno sceneggiatore di serie Tv, Julien Magnat, al suo esordio alla regia, con un plot visto mille volte, basato sul solito serial killer che perseguita la testimone oculare di una delle sue imprese. Tutto ruota intorno al personaggio interpretato da Milla Jovovich, l’unica star del cast, la popolare eroina di Resident Evil, nel ruolo della protagonista affetta da prosopagnosia, affiancata dal coprotagonista, Julian McMahon, volto abbastanza noto del cinema nordamericano, nel ruolo del poliziotto detective. [+]

 Thriller girato in stile anni ’70, ricorda uno dei casi dell’ispettore Callaghan,ma è poco più di un telefilm, scritto e diretto, infatti, da uno sceneggiatore di serie Tv, Julien Magnat, al suo esordio alla regia, con un plot visto mille volte, basato sul solito serial killer che perseguita la testimone oculare di una delle sue imprese. Tutto ruota intorno al personaggio interpretato da Milla Jovovich, l’unica star del cast, la popolare eroina di Resident Evil, nel ruolo della protagonista affetta da prosopagnosia, affiancata dal coprotagonista, Julian McMahon, volto abbastanza noto del cinema nordamericano, nel ruolo del poliziotto detective.
Gran confusione di volti per il cambio di attori ad ogni scena e finanche nella stessa scena per interpretare gli stessi personaggi, a voler rendere, e tuttavia maldestramente, gli effetti della patologia, come se lo spettatore avesse lo stesso punto di vista della protagonista, senza nessuno sforzo per distinguere le due visuali, con effetti, a volte, addirittura comici se non disturbanti.
Guardabile e Dimenticabile
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Anna, dopo una delle tante serate in compagnia delle sue due care amiche, durante la strada di ritorno verso casa assiste suo malgrado ad un efferato omicidio, lei cerca subito di scappare via, ma il suono del suo cellulare la pone all'attenzione del killer, i due si scontrano e la povera protagonista viene buttata giù dal ponte sbattendo la testa prima di cadere in acqua; fortunatamente la ragazza verrà tratta in salva, ma accusa dei problemi nel riconoscere i volti delle persone, perde la memoria visiva facendo fatica a riconoscere persino il proprio ragazzo e le amiche fidate, e come se non bastasse, l'assassino è ancora in giro...

Faces in the Crowd si presenta come il tipico thriller in cui c'è un serial killer che commette delitti, c'è un testimone che inizialmente ha problemi nel identificarlo, ci sono le indagini ed alla fine, tramite un colpo di scena, si arriva alla soluzione del caso. Quindi un thriller di stile classico, per gli amanti del genere classico. La regia è abbastanza funzionante, la recitazione è nella media, insomma, non è un capolavoro ma scorre abbastanza piacevolmente.

Se non lo vedete, non vi perdete nulla. Di thriller ha solo l'intenzione pubblicitaria. Niente suspance, niente pathos, niente di imprevedibile. Il finale americano fino al midollo: patetico. Una storia che non regge, scollegata, che non prende lo spettatore (esigente) neanche per un momento. Scialbo e inconsistente.

Thriller ben riuscito! Milla interpreta il ruolo alla perfezione, finale e assassino un pochino scontati ma merita sicuramente di essere visto. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere!

Nella trama che avete pubblicato, si legge che il personaggio di Milla Jovovich, che viene quasi assassinato da un serial killer, rimane cieco. Si salverà ma l'unica menomazione sarà quella di non riconoscere la fisionomia del viso di chi la circonda, compagno incluso. Non so come andrà a finire, lo sto sto vedendo, ma.. cieca no, non affatto. Mancano i nomi di altri attori del film con inclusa la critica; come mai?

se nella prima parte poteva suscitare interesse per il particolare problema di Milla Jovovich, dopo le aspettative non si ripagano. Il solito thriller scialbo con il solito detective, la solita scena d'amore, il solito iter del personaggio e il solito colpo di scena.....c'è poco da commentare