contrammiraglio
|
mercoledì 6 maggio 2015
|
sarebbero due e mezzo
|
|
|
|
Se il film avesse anche un barlume di sceneggiatura e storia le stellette sarebbero almeno una di più, così è interessante per l'idea della combattente autistica dal veloce apprendimento stile Matrix e conseguente leggera parodia di Bruce Lee, a tratti irresistibile, ma resta un occasione persa!
|
|
[+] lascia un commento a contrammiraglio »
[ - ] lascia un commento a contrammiraglio »
|
|
d'accordo? |
|
kyotrix
|
giovedì 20 ottobre 2011
|
film mediocre, arti marziali da urlo
|
|
|
|
Bisogna fare 2 distinzioni:
-Il film e' mediocre, la recitazione pessima ( qui attori non ce ne sono, sono quasi tutti stuntman ), la trama e' minima e un po' ridicola ( ragazza autistica che diventa campionessa di arti marziali apprendendole guardando tony jaa in tv e la scuola di fianco casa). Almeno ci sono i sentimenti a salvarsi.
-Arti marziali stupende e realistiche in stile ong-bak! Piroette incredibili, soprattutto pensando che la protagonista e' una ragazza ( non cosi' piccola, in realta' aveva 24 anni al momento del film ). Ma la cosa piu' bella, sono i filmati alla fine del film, dove ci fanno vedere tutti gli infortuni avuti durante le riprese per le cadute o semplicemente i colpi arrivati a segno!!!
Che dire, guardate questo film solo se vi interessano le arti marziali, allora vi piacera'.
[+]
Bisogna fare 2 distinzioni:
-Il film e' mediocre, la recitazione pessima ( qui attori non ce ne sono, sono quasi tutti stuntman ), la trama e' minima e un po' ridicola ( ragazza autistica che diventa campionessa di arti marziali apprendendole guardando tony jaa in tv e la scuola di fianco casa). Almeno ci sono i sentimenti a salvarsi.
-Arti marziali stupende e realistiche in stile ong-bak! Piroette incredibili, soprattutto pensando che la protagonista e' una ragazza ( non cosi' piccola, in realta' aveva 24 anni al momento del film ). Ma la cosa piu' bella, sono i filmati alla fine del film, dove ci fanno vedere tutti gli infortuni avuti durante le riprese per le cadute o semplicemente i colpi arrivati a segno!!!
Che dire, guardate questo film solo se vi interessano le arti marziali, allora vi piacera'.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kyotrix »
[ - ] lascia un commento a kyotrix »
|
|
d'accordo? |
|
mirco pasqualotto
|
giovedì 7 aprile 2011
|
non solo arti marziali
|
|
|
|
Il Film di Prachya Pinkaew è costruito su di una sceneggiatura semplice ed efficace adatta alla natura del film stesso.
Il film “Chocolate” si avvale di un cast più che soddisfacente.
Molto brava l’attrice Ammara Siripong che interpreta con due volti due differenti realtà.
[+]
Il Film di Prachya Pinkaew è costruito su di una sceneggiatura semplice ed efficace adatta alla natura del film stesso.
Il film “Chocolate” si avvale di un cast più che soddisfacente.
Molto brava l’attrice Ammara Siripong che interpreta con due volti due differenti realtà.
Nella prima parte del film risulta seducente e ben misurata, mentre successivamente nel ruolo di madre si inserisce molto bene nella situazione drammatica di una donna malata che sa prendersi cura della propria figlia.
L’attrice JeeJa Yanin e bravissima!, spettacolare suo ruolo di combattente attraverso l’uso delle arti marziali, e credibile nella difficile interpretazione del dramma umano di una bambina diversamente abile.
Ottime le inquadrature delle scene mai scontate forse il cromatismo generale del film non’è altrettanto buono, risulta spesso poco vivace e di “grana grossa” forse è un’effetto voluto dal regista per rendere il film più malinconico.
È UN’OTTIMO FILM NEL SUO GENERE… DA NON PERDERE!!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mirco pasqualotto »
[ - ] lascia un commento a mirco pasqualotto »
|
|
d'accordo? |
|
mirco pasqualotto
|
mercoledì 6 aprile 2011
|
arti marziali si…ma con intelligenza
|
|
|
|
Il Film di Prachya Pinkaew adotta una sceneggiatura non priva di difetti, dovuto forse a qualche compromesso di buget economico, con una trama semplice ma efficace ideale per la natura del film stesso.
Il film “Chocolate” si avvale di un cast più che soddisfacente.
Ammara Siripong nel suo ruolo risulta affascinante e poi in un secondo tempo come madre risulta drammatica con equilibrio, mai sopra le righe.
bravissima!! L'attrice JeeJa Yanin nel ruolo di combattente in arti marziali dove risulta spettacolare, e molto credibile nell difficile compito di rappresentare il dramma umano di una bambina differente abile.
Ottime le inquadrature delle scene mai scontate ma forse il cromatismo della pellicola in generale, non'è altrettanto buono, poco vivace e di "grana grossa" forse per rendere il film più malinconico.
[+]
Il Film di Prachya Pinkaew adotta una sceneggiatura non priva di difetti, dovuto forse a qualche compromesso di buget economico, con una trama semplice ma efficace ideale per la natura del film stesso.
Il film “Chocolate” si avvale di un cast più che soddisfacente.
Ammara Siripong nel suo ruolo risulta affascinante e poi in un secondo tempo come madre risulta drammatica con equilibrio, mai sopra le righe.
bravissima!! L'attrice JeeJa Yanin nel ruolo di combattente in arti marziali dove risulta spettacolare, e molto credibile nell difficile compito di rappresentare il dramma umano di una bambina differente abile.
Ottime le inquadrature delle scene mai scontate ma forse il cromatismo della pellicola in generale, non'è altrettanto buono, poco vivace e di "grana grossa" forse per rendere il film più malinconico.
È UN'OTTIMO FILM PER IL SUO GENERE … DA NON PERDERE!!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mirco pasqualotto »
[ - ] lascia un commento a mirco pasqualotto »
|
|
d'accordo? |
|
/bizzarrevisioni.iobloggo.com
|
giovedì 30 aprile 2009
|
una nuova kill bill
|
|
|
|
Gli yakuza Masashi e Zin hanno una relazione clandestina.
Scoperti si attirano l’ira del temibile Numero 8, boss a
capo di una feroce gang di transessuali che li costringe
alla separazione e alla clandestinità. Dalla loro breve
storia nascerà Zen, bambina con problemi d’autismo ma con
impressionanti capacità per le arti marziali.
Tutto scorre tranquillamente fino a quando Zen, bisognosa
di denaro per pagare le cure della madre malata di cancro,
decide di fare visita a tutti gli ex ”colleghi” di Zin, per
esigere con le buone o con le cattive vecchi crediti
insoluti.
La storia ovviamente non è che un semplice pretesto per
offrire una cornice ad una serie infinita di pugni, calci e
salti mortali.
[+]
Gli yakuza Masashi e Zin hanno una relazione clandestina.
Scoperti si attirano l’ira del temibile Numero 8, boss a
capo di una feroce gang di transessuali che li costringe
alla separazione e alla clandestinità. Dalla loro breve
storia nascerà Zen, bambina con problemi d’autismo ma con
impressionanti capacità per le arti marziali.
Tutto scorre tranquillamente fino a quando Zen, bisognosa
di denaro per pagare le cure della madre malata di cancro,
decide di fare visita a tutti gli ex ”colleghi” di Zin, per
esigere con le buone o con le cattive vecchi crediti
insoluti.
La storia ovviamente non è che un semplice pretesto per
offrire una cornice ad una serie infinita di pugni, calci e
salti mortali. Spettacolari coreografie studiate nei minimi
dettagli che hanno rivelato il talento (più fisico che
recitativo) di JeeJa Yanin, giovanissima eroina che farebbe
impallidire la Huma Turman di Kill Bill.
Un film costruito, come nella migliore tradizione del
genere, a mo’ d’immenso video game, con continui rimandi ai
classici di Bruce Lee (vedi la scena nella fabbrica del
ghiaccio) e una miriade di cattivi che pazientemente, in
fila indiana, aspettano di farsi malmenare.
Nel vederli combattere il dubbio che se le diano veramente
di santa ragione c’è e a confermare l’impressione dello
spettatore accorrono le truculente sequenze del making off
sui titoli di coda.
Insomma il classico action movie all’orientale: ritmato,
crude ma anche monotono.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a /bizzarrevisioni.iobloggo.com »
[ - ] lascia un commento a /bizzarrevisioni.iobloggo.com »
|
|
d'accordo? |
|
roberto simeoni
|
domenica 26 aprile 2009
|
bruce lee in gonnella
|
|
|
|
Ispirato chiaramente al mito di Bruce Lee, il nuovo film del regista di Ong Bak non tradisce le attese e si dimostra degno di tale modello. Memorabili le scene di azione (su tutte quella sul cornicione che da sola vale il prezzo del biglietto). Al solito il maggior limite risiede nella sceneggiatura, che non riesce a coinvolgere più di tanto, nonostante un paio di idee originali (la banda di cattivi composta da transessuali e il ragazzo handicappato quale avversario che riesce più di tutti a mettere in difficoltà la protagonista nel combattimento).
|
|
[+] lascia un commento a roberto simeoni »
[ - ] lascia un commento a roberto simeoni »
|
|
d'accordo? |
|
|