pattie
|
domenica 31 ottobre 2010
|
ma nelle mani...di chi???
|
|
|
|
Dopo 100 minuti di visione estenuante e angosciante sto ancora aspettando di capire quale sia il messaggio consegnato ai posteri e il motivo che ha indotto il regista a scegliere come titolo "Nelle tue mani"....Mah!!!
|
|
[+] lascia un commento a pattie »
[ - ] lascia un commento a pattie »
|
|
d'accordo? |
|
giorgio camisani
|
sabato 10 gennaio 2009
|
buonsenso e dissennatezza: dall’astrofisica alla r
|
|
|
|
La trama del film di Peter Del Monte funziona perché i personaggi sanno contraddirsi, possiedono cioè un’umanità ben costruita e verosimile: essi agiscono per amore, contro il proprio interesse, soprattutto Teo, il quale, pur impersonando con la sua figura la coscienza razionale e la saggezza, è attratto da una sconosciuta, Mavi. Teo decide di accoglierla nella sua vita, nonostante comprenda la sua estrema volubilità e l’alto potenziale di sofferenza che la ragazza porta con sé e che potrebbe riversarsi su di lui.
Teo decide di costruire una famiglia con Mavi, una donna che già dall’inizio sembra inadatta a possederne una e che, successivamente, conferma i sospetti iniziali. Con abnegazione Teo sarà pronto ad andarsene quando lei supererà quel livello di reciproca disponibilità nei confronti dell’altro, infrangendo drammaticamente il fragile equilibrio della loro unione e dimostrando chiaramente la propria instabilità emotiva e la propria incostanza caratteriale.
[+]
La trama del film di Peter Del Monte funziona perché i personaggi sanno contraddirsi, possiedono cioè un’umanità ben costruita e verosimile: essi agiscono per amore, contro il proprio interesse, soprattutto Teo, il quale, pur impersonando con la sua figura la coscienza razionale e la saggezza, è attratto da una sconosciuta, Mavi. Teo decide di accoglierla nella sua vita, nonostante comprenda la sua estrema volubilità e l’alto potenziale di sofferenza che la ragazza porta con sé e che potrebbe riversarsi su di lui.
Teo decide di costruire una famiglia con Mavi, una donna che già dall’inizio sembra inadatta a possederne una e che, successivamente, conferma i sospetti iniziali. Con abnegazione Teo sarà pronto ad andarsene quando lei supererà quel livello di reciproca disponibilità nei confronti dell’altro, infrangendo drammaticamente il fragile equilibrio della loro unione e dimostrando chiaramente la propria instabilità emotiva e la propria incostanza caratteriale. L’indagine di Del Monte sulla psicologia femminile è molto attenta e precisa: egli porta sullo schermo un personaggio, quello di Mavi, che manifesta con eccessi, che però risultano credibili e non eccessivi, il germe di una certa femminilità, rappresentato dalla selvatichezza, dalla discontinuità e dalla leggerezza. Mavi è terribilmente cinica, possiede un egoismo masochistico, ed è straordinariamente sola o, forse, non così eccezionalmente, ma molto più comunemente di quanto si pensi.
Molto apprezzabili nel film sono le ellissi alle quali assistiamo, dove le scene non vengono mostrate, ma, con semplicità ed efficacia, vengono accennati alcuni passaggi: la pediatra che inizia una storia d’amore con Teo; i traumi infantili di Mavi, che l'hanno portata ad avere un rapporto conflittuale con il padre; gli eventi che permettono ai personaggi secondari di mostrare la loro umanità e quasi sempre la loro solitudine, quali, ad esempio, i genitori di Teo, il collega di Mavi nella seconda parte del film, il corteggiatore nel bar, la famiglia dello studente che mette incinta Mavi del tutto accidentalmente.
Tutti questi personaggi, così come i protagonisti, hanno come grande antagonista la realtà, nella sua consistenza e nella sua durezza quotidiana. In questo senso Nelle tue mani è un film neorealista o, meglio, post-neorealistico. La storia sembra dirci che al cospetto del reale, dunque non del mondo immaginifico o trasfigurato presente in altro cinema, ma di fronte alla ferrea legge degli accadimenti, soccombe chi reagisce istintivamente o romanticamente. Sono, invece, la ragionevolezza, la continuità, la costanza, l’adesione all’evolversi dei fatti, piacevoli o dolorosi che siano, l’attesa, la sopportazione, la dedizione, le qualità che si debbono avere, che Teo possiede e che a Mavi mancano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giorgio camisani »
[ - ] lascia un commento a giorgio camisani »
|
|
d'accordo? |
|
anonimo
|
giovedì 3 aprile 2008
|
dopo "controvento" del monte torna
|
|
|
|
"Controvento" è l'unico film che ho visto di Peter Del Monte, conosco il regista solo perchè ho visto quell'unico film. Questo mi sembra veramente inferiore: Kasia Smutniak non sa recitare (ma non c'è da stupirsene, viene dalla pubblicità ed è stata notata in Caos calmo perchè portava a spasso un cane), e Marco Foschi è uguale a com'era in Fame chimica (un film di Rifondazione). Insomma, "Nelle tue mani" è molto più brutto di quell'immortale capolavoro che era "Controvento", oggi introvabile.
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
cioni m.
|
sabato 29 marzo 2008
|
emozionantissimo
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a cioni m. »
[ - ] lascia un commento a cioni m. »
|
|
d'accordo? |
|
pinco pallino
|
venerdì 14 marzo 2008
|
non emoziona
|
|
|
|
Pur riguardando tutta una serie di temi che dovrebbero coinvolgere ed emozionare (amore, follia, paternità e maternità, separazione, morte) è un film che tiene lo spettatore a distanza e distaccato e finisce per deludere.
Non mi è piaciuto... non ne consiglierei la visione...
|
|
[+] lascia un commento a pinco pallino »
[ - ] lascia un commento a pinco pallino »
|
|
d'accordo? |
|
|