Nativity

Pur apprezzando l'impegno della regista nel realizzare un film religioso, si devono constare purtroppo diverse inesattezze biblico, storiche e tradizionali, sull'evento della nascita di Gesù, in particolare:
- un'accentuazione esagerata degli abusi del potere romano;
- l'Annunciazione dell'Angelo a Maria avviene all'esterno della casa, mentre il Vangelo di S. Luca parla espressamente che angelo entrò in casa di Lei (Lc  1,28j;
- stupore della gente per la gravidanza di Maria (non attestato storicamente)
- un grave errore teologico, commesso anche da Zeffirelli nel  film Gesù di Nazareth, quello di mostrare Maria SS. [+]

Pur apprezzando l'impegno della regista nel realizzare un film religioso, si devono constare purtroppo diverse inesattezze biblico, storiche e tradizionali, sull'evento della nascita di Gesù, in particolare:
- un'accentuazione esagerata degli abusi del potere romano;
- l'Annunciazione dell'Angelo a Maria avviene all'esterno della casa, mentre il Vangelo di S. Luca parla espressamente che angelo entrò in casa di Lei (Lc  1,28j;
- stupore della gente per la gravidanza di Maria (non attestato storicamente)
- un grave errore teologico, commesso anche da Zeffirelli nel  film Gesù di Nazareth, quello di mostrare Maria SS.  che soffre le doglie del parto: questo non è possibile perché Maria è Immacolata Concezione e ha partorito miracolosamente senza perdere la verginità (è una verità di fede che Maria SS. è stata SEMPRE VERGINE, prima - durante e dopo il parto).
- Ella partorì da sola, mentre S. Giuseppe era appartato in un altro angolo della grotta " Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia" (La 2,7)

Meglio essere fedeli al dato storico biblico teologico e tradizionale.
Consiglio la  lettura del Vangelo e  la vita di Maria scritta dalla venerabile Maria d'Agreda, 'La mistica Citta di Dio' ricca di particolari  che potrebbe servire per la sceneggiatura di un film su Gesù o Maria. [-]

Certamente"Nativity"o meglio"The Nativity Story"(Catherine Hardwicke, soggetto e sceneggiatura di Mike Rich, 2006)è  una rappresentazione in realtà conforme a quanto sappiamo(Vangeli canonici, dove però bisogna dire che , se Matteo e Luca dedicano un certo-.invero limitato. spazio alla natività propriamente dettto, se prescindiamo dall'annunicazione, mentre in Marco e Giovanni non si trova praticamete nulla, salvo la stessa anunciazione, ma soprattutto Vangei detti"apocritfi"che poi hanno fonito tanto spazio all'iconografica), dunque certamente accettabile. In parallelo si raccontano : il periplo di Maia e Giuseppe alla ricerca di un posto sicuro per fare nascere il Bambino Gesù, con il finale a Betlemme(come vuole la ttadizione), il viaggio e poi l'arrivo dei Magi, passando anche per il palazzo di re Erode e il sospetto timoroso di Erode stesso, appunto. [+]

Certamente"Nativity"o meglio"The Nativity Story"(Catherine Hardwicke, soggetto e sceneggiatura di Mike Rich, 2006)è  una rappresentazione in realtà conforme a quanto sappiamo(Vangeli canonici, dove però bisogna dire che , se Matteo e Luca dedicano un certo-.invero limitato. spazio alla natività propriamente dettto, se prescindiamo dall'annunicazione, mentre in Marco e Giovanni non si trova praticamete nulla, salvo la stessa anunciazione, ma soprattutto Vangei detti"apocritfi"che poi hanno fonito tanto spazio all'iconografica), dunque certamente accettabile. In parallelo si raccontano : il periplo di Maia e Giuseppe alla ricerca di un posto sicuro per fare nascere il Bambino Gesù, con il finale a Betlemme(come vuole la ttadizione), il viaggio e poi l'arrivo dei Magi, passando anche per il palazzo di re Erode e il sospetto timoroso di Erode stesso, appunto. Si nota decisamente un piglio documentaristico da parte della regista Hardwicke e questo nelle riprese in primo piano, ma non solo: estremamene attenta nel riprendere visi, volti, vesti(con il"delirito cromatico", pur se parziale riscontrabile nelle vesti orientali dei Magi),  espressioni anche posturali delle persone, mercati, eventi in qualche modo"magici"(o visti come tali per dire meglio)quali l'impollinazione, che però non blocca il tema della profezia, previsto fortemente dalla sceneggiatura e dai dialoghi(certo non troppo lunghi nè in alcun modo"invasivi"o"ONNIPERVASIVI"DI  Rich, dato che il maggior rilievo vivene comunque riservato alle immagini), il film non rinuncia a evidenziazioni "evenemenziali"come l'ìarrivo della Cometa, che peraltro guida il cmamino dei Magi ma influenza cocmunque la vita di tutti, Una certa "facilità"nella citazione di elementi iconografici tipici è in qualche modo"necessaria"oltre che comprenisbilissima, né sarebbe sensato rimproverare alla regista di non aver scelto musiche diverse da quelle previste dal repertorio natalizio"classico"e conclamato.  Sul piano interpretativo  Kasha Catle.Hughes è una Maria molto giovane come espressamente previsto nelle concezione anche dei producers(italiani ma soprattutto made in the USA)del film e Oscar Isaac è il Giusepppe(sna Giuseppe, cattolicamente)come anch'esso previsto e Hiam Abbas è Anna come da raffigurazione prevista, mentre Claràn Hinds rappresenta un Erode forse più astuto-insidioso che semplicemente attento alla"potenza".   El Gato [-]

Un Bambino per il più umile degli uomini e per il più grande dei Re.

pessino

Il film è molto diverso da quello che traspare nel commento di Pino Farinotti a riprova che la diversa interpretazione delle cose che ci circondano rischia di modificare sostanzialmente e Fitchianamente la realtà. Secondo il Farinotti, il film non aggiunge nulla alla narrazione del vangelo con l’unica differenza che Maria è solo un poco più brutta rispetto alla tradizionale bellezza zeffirelliana. Il film che io ho visto, invece, racconta la poesia di un storia d’amore moderna tra due giovani e innamoratissimi ribelli. La figura di Maria assurge ad attualissimo modello di femminilità in lotta contro le convenzioni e il pregiudizio: nella nitida determinazione della giustezza del proprio agire, ella intraprende un viaggio massacrante accanto al suo uomo, come umili strumenti di un piano infinito, molto più grande quindi di quanto loro stessi possano anche solo lontanamente percepire. [+]

Il film è molto diverso da quello che traspare nel commento di Pino Farinotti a riprova che la diversa interpretazione delle cose che ci circondano rischia di modificare sostanzialmente e Fitchianamente la realtà. Secondo il Farinotti, il film non aggiunge nulla alla narrazione del vangelo con l’unica differenza che Maria è solo un poco più brutta rispetto alla tradizionale bellezza zeffirelliana. Il film che io ho visto, invece, racconta la poesia di un storia d’amore moderna tra due giovani e innamoratissimi ribelli. La figura di Maria assurge ad attualissimo modello di femminilità in lotta contro le convenzioni e il pregiudizio: nella nitida determinazione della giustezza del proprio agire, ella intraprende un viaggio massacrante accanto al suo uomo, come umili strumenti di un piano infinito, molto più grande quindi di quanto loro stessi possano anche solo lontanamente percepire. Se il proposito della regista era quello di umanizzare e di attualizzare quello che per molti giovani è ammuffito nelle cantine del relativismo, il fine è stato perseguito: anche se la Madonna non ha i grandi occhi azzurri di Olivia Hussey, rappresenta il fuoco del cambiamento proprio delle persone giovani di ogni tempo. [-]

ne abbiamo visti a valanga di questi generi di film religiosi,e con tutto il rispetto il paragone col passato non tiene,i vecchi kolossal rimangono i veri grandi capolavori che raccontano la religione..

sicuramente un capolavoro visto che ha interpretato gesu' bambino simone si Acquaviva delle Fonti in provincia di bari.Oggi e' un bel bimbo di 2 anni.Mi ha sorpreso che il suo nome non e' stato inserito nei titoli a differenza del contedino che ha procurato le pecore..Ciao dal papa'

sicuramente un capolavoro visto che ha partecipato il mio piccolo bimbo a soli 29 giorni di eta'.Si chiama Simone ed e' di Acquaviva delle Fonti.Oggi ha due anni ed ha due anni.Mi ha sorpreso il fatto che non e' stato mensionato nei titoli finali a differenza ad esempio del contetino che ha fornito le pecore!!Salve, per risposte a michelein@hotmail.it

Finalmente un film che mostra una coppia che affronta le fatiche e le tradizioni di un popolo e nella realtà fa la sua scelta di libertà. Un film che mostra un Giuseppe (giovane, nel pieno della vita e passionalità) e una Maria umani con la vitalità e le paure che ogni uomo vive, con l'incomprensione che si ha davanti alla chiamata di Dio. E' un film che aiuta anche a riflettere sul rapporto di coppia. mostra veramente un Dio che entra nella storia dell'uomo e si fa Uomo.

Vale la pena rileggere la storia dell'adempimento di profezie secolari sulla nascita e l'opera del Messia d'Israele e di tutta l'umanità.