molenga
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venerdì 23 novembre 2012
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sorprendente
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jim è un ragazzo di 27 anni senza arte né parte: si è trasferito a new york per fare lo scrittore, ma è finito a fare due lavoretti part time e, depresso, se n'è tornato nel suo paesino del midwest. La sua famiglia è un fallimento: la madre cerca sempre di vedere il buono dove non c'è, il padre è irritato , il fratello, con alle spalle un matrimonio fallito, ha manie suicide....e per poco non riesce a togliersiu la vita. Ecco che Jim prende il suo posto nella vita del piccolo paese, senza entusiasmo. troverà l'amore e il coraggio di non fuggire da se stesso
Fantastico film cinicamente faceto, i personaggi sono uno sballo, perde un po' sul finale ma, a mio avviso, è una delle migliori commedie drammatiche degli uktimi anni.
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jim è un ragazzo di 27 anni senza arte né parte: si è trasferito a new york per fare lo scrittore, ma è finito a fare due lavoretti part time e, depresso, se n'è tornato nel suo paesino del midwest. La sua famiglia è un fallimento: la madre cerca sempre di vedere il buono dove non c'è, il padre è irritato , il fratello, con alle spalle un matrimonio fallito, ha manie suicide....e per poco non riesce a togliersiu la vita. Ecco che Jim prende il suo posto nella vita del piccolo paese, senza entusiasmo. troverà l'amore e il coraggio di non fuggire da se stesso
Fantastico film cinicamente faceto, i personaggi sono uno sballo, perde un po' sul finale ma, a mio avviso, è una delle migliori commedie drammatiche degli uktimi anni. un altro esempio di cinema non troppo costoso ma ben fatto.
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demien
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martedì 25 novembre 2008
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buscemi non sbaglia un colpo.
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Le pellicole di Buscemi, che siano considerate o meno dai recensori di professione filmetti da nolo, sono sempre bellissime e mai banali.
Il film è abbastanza triste, verte sull'apatia e la disillusione irritante del protagonista che non riesce a capire il perchè delll'infelicità del suo essere, che sia nella grande New York che nella sua anonima città natale di provincia. Credo che il film contenga un'esortazione, che poi è quella che il protagonista fa al figlio della Tyler : cercare di non essere indifferenti alla vita e a quello che c'è intorno.
Lasciarsi andare, non credere in niente e non combattere è molto facile, ma è anche da codardi.
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mary
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venerdì 7 novembre 2008
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bel film
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Parecchio malinconico nel mostrare l'inerzia e l'accidia del protagonista e molto acuto nella psicologia dell' interazione familiare (ottimo il ritratto della madre e del figlioletto dell'infermiera.Buscemi sa raccontare in modo intelligentemente sincero e con un tocco leggero come pochi altri registi hanno, certa realtà della provincia americana.
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evil
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martedì 29 aprile 2008
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tormenti dell'anima
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Un film che descrive molto bene un certo disagio attuale, una visione troppo lucida della realtà porta ad un'anima tormentata e indecisa sulla propria esistenza. Non ci sono risposte per quanto si cerca, anzi se si va di letteratura, non è un caso che il protagonista sia un lettore, si finisce nell'abisso. La fine può sembrare un pò retorica però che altro ci è concesso. Se qualcuno avesse risposte migliori è pregato di darmele magari anch'io riesco ad uscire dal mio abisso. Non sono d'accordo col recensore che sia "un filmetto da nolo" non sarà perfetto, certo è un film minimalista, non ci sono botti ed effetti speciali, i sentimenti non sono urlati e spesso è più il non detto che il detto, però per chi ha un minima cansapevolezza di ciò di cui parla è un film molto profondo che rappresenta molto bene i tormenti e le disillusioni che la società attuale crea.
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Un film che descrive molto bene un certo disagio attuale, una visione troppo lucida della realtà porta ad un'anima tormentata e indecisa sulla propria esistenza. Non ci sono risposte per quanto si cerca, anzi se si va di letteratura, non è un caso che il protagonista sia un lettore, si finisce nell'abisso. La fine può sembrare un pò retorica però che altro ci è concesso. Se qualcuno avesse risposte migliori è pregato di darmele magari anch'io riesco ad uscire dal mio abisso. Non sono d'accordo col recensore che sia "un filmetto da nolo" non sarà perfetto, certo è un film minimalista, non ci sono botti ed effetti speciali, i sentimenti non sono urlati e spesso è più il non detto che il detto, però per chi ha un minima cansapevolezza di ciò di cui parla è un film molto profondo che rappresenta molto bene i tormenti e le disillusioni che la società attuale crea. In un'immagine il protagonista dopo aver assistito in maniera inerte all'allenamento della squadra di bambine di cui è temporaneamente allenatore, presa la palla, da metà campo fa un tiro e centra il canestro. Qualcuno che non prova gli stessi tormenti potrebbe dire ecco il solito terminator che fa il tiro impossibile e fa segno, la mia idea è differente per me il regista con quel semplice gesto ha voluto dirci, messaggio generale non necessariamente legato allo sport, che il protagonista tanto preso dal suo vortice nero sta gettando le sue potenzialità al vento. Non si accorge che potrebbe vivere invece di vegetare. Ho visto la versione in lingua originale quindi non so come sono stati tradotti i dialoghi e come sono le voci, queste cose hanno un'importanza non indifferente nella valutazione di un film.
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