Control

 In questo Control del 2004 di Tim Hunter non manca proprio niente. Ci sono la suspense del thriller, le scazzottate, le sparatorie e le fughe rocambolesche dell’action movie, la storia d’amore, anzi la doppia storia d’amore, tra lo scienziato idealista ed umanitarista, Willem Dafoe, e sua moglie, Polly Walker, che hanno perso un figlio in un tragico incidente e quindi non manca nemmeno l’elemento drammatico, e tra il serial killer, Ray Liotta, scampato alla pena di morte, e la giovane benzinaia che studia geologia, Michelle Rodriguez. Dulcis in fundo, come se non si fosse messa già tanta carne al fuoco, si aggiunge anche il tono da film impegnato nel sociale, con la presa di posizione contro la pena di morte e la denuncia dello strapotere delle case farmaceutiche, rappresentato dal cinico amministratore delegato, interpretato in modo un po’ troppo compassato da Stephen Rea. [+]

L'interesse per la sorte del soggetto da convertire chimicamente, coinvolge lo spettatore, che però non viene sorpreso da un finale prevedibile. Bravo RAY LIOTTA nell'interpretazione doppia del personaggio, film comunque gradevole. Saluti.

Trattandosi di una pellicola uscita direttamente in home video, mi aspettavo un filmetto debole e poco interessante, invece "Control" risulta un buon thriller con un bravissimo Ray Liotta e un altrettanto convincente Willem Dafoe...in un primo tempo la trama può sembrare un po' scontata e televisiva ma col trascorrere dei minuti la vicenda diventa sempre più interessante e lo spettatore finisce per affezionarsi al personaggio intepretato da Liotta, fino a sperare che possa trovare la sua redenzione...

Trattandosi di una pellicola uscita direttamente in home video, mi aspettavo un filmetto debole e poco interessante, invece "Control" risulta un buon thriller con un bravissimo Ray Liotta e un altrettanto convincente Willem Dafoe...in un primo tempo la trama può sembrare un po' scontata e televisiva ma col trascorrere dei minuti la vicenda diventa sempre più interessante e lo spettatore finisce per affezionarsi al personaggio intepretato da Liotta, fino a sperare che possa trovare la sua redenzione...