Impostor

 Riuscito adattamento cinematografico delle riflessioni esistenziali e concetti più cari allo scrittore americano contenuti nei suoi racconti. Ottimo film anche sotto l'aspetto visivo nonostante l'età, con quel pizzico d'affinità ai classici del b movie, buono il ritmo incalzante di un action frenetico ma non esagerato, comunicativo e spiazzante il finale. Buon film.

Un film che probabilmente non ha transitato molto nelle sale. Uno scienziato militare terrestre sospettato di essere un androide introdotto dai nemici extraterrestri per esplodere in presenza dei leader politici terrestri. La trama è tipica di Dick, fino all'ultimo non si capisce di chi potersi fidare. Azione ed effetti speciali per un thriller fantascientifico avvincente.

Un film che probabilmente non ha transitato molto nelle sale. Uno scienziato militare terrestre sospettato di essere un androide introdotto dai nemici extraterrestri per esplodere in presenza dei leader politici terrestri. La trama è tipica di Dick, fino all'ultimo non si capisce di chi potersi fidare. Azione ed effetti speciali per un thriller fantascientifico avvincente.

Il recensore non ha visto il film. Il commento è raffazzonato e poco rispondente alla realtà. Non siamo di fronte ad un capolavoro, ma il film è ben fatto e costruito con maestria. Belle e plausibili le ambientazioni e le trovate tecnologiche. Dotato di un ottimo ritmo e di una splendida fotografia, il film scorre senza intoppi verso il finale apocalittico, anche se annunciato. Gary Sinise è un interprete plausibile e convincente come la moglie Madeleine Stowe e il "cattivo" Vincent D'Onofrio. Da vedere con attenzione.

film a tratti geniale assolutamente sottovalutato dalla critica.

Come non cogliere il messaggio di fratellanza tra le specie diverse, se pur aliene? L'Impostor, infatti, aiuta l'uomo di colore a approvvigionarsi di farmaci per il misero ospedale da campo nella cupola degli sfortunati. Come non cogliere il messaggio d'amore, che non è possibile solo tra umani, ma anche tra Centuriani, L'Imposor, infatti, a fine film, abbraccia lungamente la Madeleine Stowe aliena, con la quale aveva avuto una fuggente vita felice, dopo aver sostituito gli umani. Come non condividere il pensiero del grande P.Dick, secondo il quale, (1952!) nessuno sa realmente chi è, sini al momento supremo. Per questo non concordo con la vostra recensione.