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Troppi denari impiegati nel difendere persone-simbolo, non esponenti di spiccio dal punto di vista politico, non decisamente signficative su quello ideale(o ideologico, se cogliamo, chi scrive non ha paura del termine): questo e'nel sottotesto di "Guarding Tess"(Hugh WIlson, da lui anche scritto ne 1994)m dove un'anziana vedova, a suo tempo first lady, ossia moglie di un presidente USA, fa le bizze con chi deve"conservarne e tutelarne la sicurezza", in particoalre con un agente speciale dal caratterenon preicsamente remissivo... Si scopre che la donna e'malata di un tumore cerebrale inoperabile, che esistono spinte e controspinte per tutelarla o invece aggredirla, che... In buona sostanza sembra che di"Tess"non ci si possa in alcun modo disfare e lil citato agente spericlae preposto, che sarebbe al termine dle suo incarico, decide comunque di rinnovare lo"spiacevole"incarico, dapprima salvandola da un'aizone che le sarebbe costata la vita e poi anche da altro, ma si imputera' in un momnento nel quale l'opsedale speciale le imporrebbe di mettersi su una sedia a rotelle. Shierley Marc Lane qui e'la vera incondizionata protagonista e Nicolas Age, allora"astro nascente", che grande attorein invece non e', rimane confintato nel ruolo di agente specilae d'azione, un ruolo che gli era stato costrtuito addosso e con il quale non aveva grandi problemi. NO se puede hablar de una"grande pelicula", pero de una ovra fillmica de buen nivel, comico pero come siempre en el comico, capaz de encontrar tambien' el sentimiento dramatico y melanconico Eugen
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