Il cinico, l'infame, il violento |
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Un film di Umberto Lenzi.
Con John Saxon, Renzo Palmer, Tomas Milian, Robert Hundar, Maurizio Merli.
continua»
Poliziesco,
durata 98 min.
- Italia 1977.
MYMONETRO
Il cinico, l'infame, il violento
valutazione media:
2,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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poliziottesco molto violentodi elgatolocoFeedback: 257582 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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sabato 24 luglio 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Il cinico, l'infame, il violento"(Umberto Lenzi, 1977, su soggetto di Sauro Scavolini, sceneggiatura dello steso regista, di Dardano Sacchetti ed Ernesto Gastaldi, 1977)contrappone il commissario Tanzi e il "Cinese" , efferato bandito che perà non lavora da solo e non solo "pro domo sua", ma al servizio di altri, con i quali , però le cose non vnano per nulla lisce, azni. Milano iperviplenta e piena di delinquenza(anche se, forse, i livelli raggiunti negli anni 1970 sono poco rispetto a quanto vi accade oggi, stando a stratistiche e notiziari attendibili), dove il traffico di denaro non è l'unico ma praticamente il principale cespite della criminalità, dove solo i metodi spiacci di commissari di polizia come Tanzi, che pedina i criminali e li attacca direttamente sembrano essere il contravveleno adatto per vincere contro i delinquienti.Vittoria dei"buoni", ma che rappresenta comunque solo un epidodio, anche perché altrimenti non vi sarebbe un segutio, alle storie di una serie fortunata, dal pinto di vista del pubblico, anche se a suo tempo"demnizzata"dalla critica, che le rimproverava violenza, mancanza di scrupoli nella rappresentazione dlela vilolenza, luoghi comuni e "manicheismo"totale.Oggi, con il vantaggio della distanza dalla"prima viisione"di questi film, possiamo constatare che ; a)da un lato si imitavano film stranieri, in specie made in the USA; b)dall'altro si voleva mettere in mostra la delinquenza dilagante(anche se sembrava quasi essere dominante, tale dimensiome, rispetto a tutto il resto)quasi come il"pericolo numero uno"sempre e in ogni parte, ma soprattutto nelle mtropoli come Roma e Milano, volendosi limitare all'Italia;; C)era una serie fdi film, redditizi tutti, nei quali vi erano inteprreti fissi, come Maurzio Merli, come commiessario di polizia e Tomas Milian, doppiato in romanesco da Ferruccio Amendola, che"funzionavano"dal punto di vista del guadagno di questi film, in tempi nei quali il cinema"rendeva", indubbiamente sempre e mai pooco, salvo per qualche flop che però era indubbiamente tale e come tale rsaltava come un'eccezione: d)la formula di questi fiim, certo non tutti uguali l'uno all'altro, è però costante, dato che ci sono poche, anzi pochissime variazioni sostanziali, quasi a confermare quanto "si è già visto ed ha avuto sccuesso", dove, se Merli è nel ruolo solito e ripete stereotipi del suo personaggio, qui Milian, che era stato"Monezza"in vari film, ddiventa"Il Cinese"e come tale si mostrta versatile, adatto anche ai cambi di ruoli e altri comprimari come Renzo Palmer, Guido Alberti,Gianni Musy, sono comunque interpreti di un certo valore, come lo è Gabriella Giorgelli, in un ruolo femminile comunque"sacrirficato"in film a domianza maschile pressoché totale... El Gato
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