Le orme

Dal racconto di Mario Fenelli,uno psicodramma che cerca strade alternative rinunciando ai consueti nudi ed assassinii truculenti e virando verso la fantascienza.Il ritmo pernemmente svelto garantisce l'atmosfera misteriosa e incalzante,e la Bolkan funziona in un ruolo che non fa affidamento sul suo corpo,come personaggio smarrito e costantemente in balia degli eventi.Ma la soluzione non è all'altezza delle ambizioni,e Kinski è sprecato nel ruolo di Blackman,in scena per un minuto scarso e unicamente nei flashback in B/N.Puntualmente diventato un cult tra i fan del genere.Sceneggiatura del regista,fotografia di Vittorio Storaro e musiche di Nicola Piovani.

Alice è una traduttrice di lingue affascinante e single.Quando scopre che nella sua vita ha un vuoto di memoria degli ultimi tre giorni vuole capire cosa le sta succedendo. Andrà in un luogo chiamato Garma scoprendo che alcune persone del posto la riconoscono e le dicono che lei è stata già lì. La paranoia incomincia a scavare, e un sogno di fantascienza dove un organizzazione vuole catturarla per portarla sullo spazio incomincia a prendere vita.Che sia solo delirio?Luigi Bazzoni (giornata nera per l'ariete) dirige una pellicola Tra la fantascienza e il giallo, l'esperimento riesce solo in parte, e la noia ogni tanto esce fuori, nonostante tutto rimane un buon esperimento ma la Bolkan si vede che non regge da sola tutto il film. [+]

Alice è una traduttrice di lingue affascinante e single.Quando scopre che nella sua vita ha un vuoto di memoria degli ultimi tre giorni vuole capire cosa le sta succedendo. Andrà in un luogo chiamato Garma scoprendo che alcune persone del posto la riconoscono e le dicono che lei è stata già lì. La paranoia incomincia a scavare, e un sogno di fantascienza dove un organizzazione vuole catturarla per portarla sullo spazio incomincia a prendere vita.Che sia solo delirio?Luigi Bazzoni (giornata nera per l'ariete) dirige una pellicola Tra la fantascienza e il giallo, l'esperimento riesce solo in parte, e la noia ogni tanto esce fuori, nonostante tutto rimane un buon esperimento ma la Bolkan si vede che non regge da sola tutto il film.Ottima fotografia di Vittorio Storaro (geniale il bianco e nero nelle immagini del ricordo come fosse un abisso nell'inconscio, e di effetto il finale con tanto di luce blu ), da vedere solo per gli appassionati del genere. [-]

Le orme, è un film dalla trama volutamente complicata che trascina lo spettatore a sprgersi sempre di più per vedere meglio quello che non c'è, è una storia di poco interesse anche gurdandola da un'angolazione metaforica, deboli le fasi di suspance mentre è buono l'alone onirico di fondo che quasi ipnotizza il pubblico. Saluti. 

Prima di essere terrorizzati da alieni bisognava essere terrorizzati dall'astronautica, dagli esperimenti segreti, da scienziati pazzi. L'Italia si avvia verso l'era moderna, e l'alienazione psicologica di Antonioni continua a mietere le sue vittime tra le donne in cerca di amore, in fuga dalla società, braccate dal loro subconscio. Qui c'è suspance, buona fotografia, ambientazione azzeccata, musica d'atmosfera, una brava Bolkan. Immagine dopo immagine una poesia di pazzia che ti rimarrà impressa a lungo.