L'affittacamere

E' un film in bianconero del 1962, una commedia brillante con spunti comici, diretto da Richard Quine discreto artigiano di Hollywood versatile nei generi (anche noir) pur avendo propensione alle commedie "leggere" (Criminale di  turno, Una cadillac tutta d'oro, e con la Novak: Phfft e l'amore si spense, Una strega in paradiso), morì suicida ancora giovane.
Gli attori protagonisti sono 3: Kim Novak che dopo 8 anni di cinema aveva già un buon curriculum professionale (Picnic, L'uomo dal braccio d'oro, Vertigo o La donna che visse 2 volte) dimostrando non solo di essere una delle più belle attrici della storia di Hollywood ma anche di essere una bravissima attrice sia in commedie drammatiche che brillanti. Un altro protagonista è Jack Lemmon che dopo La nave matta di Mr. Roberts (con cui ebbe l'Oscar come migliore n.p.) iniziò una carriera di successi con film cult (A qualcuno piace caldo, L'appartamento, La strana coppia, Salvate la Tigre, Prima pagina), infine Fred Astaire che qui non canta e non balla, ma recita con disinvoltura.
Un giovane diplomatico americano William Gridley (Jack Lemmon) dopo anni di servizio in posti malagevoli viene inviato all'Ambasciata di Londra, appena arrivato legge un annuncio sul gionale circa l'affitto di un piccolo alloggio, si reca nel posto e trova la padrona di casa l'affascinante Carla (Kim Novak) che gli affitta l'alloggia all'interno della sua casa padronale. Colpito dalla sua prorompente bellezza s'innamora subito, ma non sa che la donna è oggetto di curiosità nel quartiere nonché pedinata dalla Polizia perché sospettata di avere ucciso il marito  di cui però non si trova il cadavere. All'ambasciata William ha come superiore Ambruster (Fred Astaire ), diplomatico navigato ma molto vanitoso che lo avverte di tenere una condotta irreprensibile,però nascono i guai: William e Carla s'innamorano, sorvegliati dalla polizia e dai vicini, da qui ha inizio una commedia degli equivoci, vari inconvenienti si succedono: a seguito di una grigliata finita male un tendone s'incendia con intervento di pompieri e giornalisti, Ambruster vuole prendere in mano la situazione ma anche lui rimane affascinato da Carl quanto a William è costretto a fare l'informatore della polizia. Infine il marito di lei un tipo losco si rifà vivo per riprendersi nascosti in un candeliere diamanti dal valore di 1 milione di sterline di refurtiva, cerca di uccidere la moglie che difendendosi lo uccide. Carla viene processata ma grazie alla testimonianza di una vicina che ha visto la scena è assolta, colpo di scena finale che non racconto, basti sapere che William e Carla vanno in USA dove si sposeranno.
Il film è molto divertente , a mio avviso si vede la mano dello sceneggiatore Blake Edwards (era già regista di film di successo: Operazione sottoveste, Colazione da Tiffany), specie nel sarcasmo con cui individua certi vizi americani ad esempio la prosopopea di Ambruster di potere risolvere ogni problema o i luoghi comuni del perbenismo e il vizio di spiare i presunti vizi altrui. Il film fa sorridere ed anche ridere, i momenti di giallo e di suspence ci sono ma lievi come le venature romantiche. Molto brava la Novak che alla bellezza unisce una notevole capacità espresiva, così anche Jack Lemmon lanciato versa una carriera di successi, Fred Astaire se la cava con abilità nel personaggio del diplomatico vuoto e vanitoso. La direzione di Quine con questa sceneggiatura e con questi attori si limita a dirigere (bene) il traffico.


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