wonderwow
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venerdì 12 gennaio 2007
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quando la leggenda si fa arte e l'arte diventa leg
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Ripeto quando la leggenda si fa arte e l'arte diventa leggenda!
Il film visto nella lontana infanzia ,colorato dalle musiche di Wagner tratte dall' opera omonima, rimane impresso a distanza di ormai troppi anni , per l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi, che pur nei militi imposti dal genere storico in voga all'epoca , ha saputo far sognare per molti anni .
Cosa più della fantasia scatenata di uno spettatore riesce a cogliere i pur semplici suggerimenti e stimoli offerti da questo film per serbarne a lungo memoria?
l'ammirazione per l' eroe invitto, di pura indole che rivediamo di volta in volta impersonato da un Superman ,un Batman ecc.ecc.
con la sostanziale differenza che le leggende tradiscono sempre una fumosa realtà storica.
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Ripeto quando la leggenda si fa arte e l'arte diventa leggenda!
Il film visto nella lontana infanzia ,colorato dalle musiche di Wagner tratte dall' opera omonima, rimane impresso a distanza di ormai troppi anni , per l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi, che pur nei militi imposti dal genere storico in voga all'epoca , ha saputo far sognare per molti anni .
Cosa più della fantasia scatenata di uno spettatore riesce a cogliere i pur semplici suggerimenti e stimoli offerti da questo film per serbarne a lungo memoria?
l'ammirazione per l' eroe invitto, di pura indole che rivediamo di volta in volta impersonato da un Superman ,un Batman ecc.ecc.
con la sostanziale differenza che le leggende tradiscono sempre una fumosa realtà storica.
Sebbene infondate esse nella loro narrazione tradiscono il pensare ,i costumi gli usi e le aspirazioni dei popoli che le hanno tramandate.
Oggi come ieri gli eroi modellano i giovani e gli adolescenti, ridando la capacità di sognare ad una società che appare sempre più una società di formiche , dove lo spazio per i sogni si limità a quello concesso dall' espressione : Fesserie!
Dove sarebbe ciascuno di noi se non avesse dato spazio ai propri sogni in un dato momento della propria vita , ed è nella misura in cui ce ne ispiriamo che diventiamo tutti eroi sebbene misconosciuti.
Quando , all' interno di una fumosa sala di proiezione7all'epoca lo erano ...eccome!!!)sentivi palpitare diffusamente la partecipazione allo spettacolo che si produceva,si scatenava un' empatia molto simile a quanto per altri versi si sperimentava allo stadio ,oppure in Chiesa,...un'afflato che rendeva un'umanità più semplce e povera in reltà molto più ricca delle emozioni condivise.
Oggigiorno puoi vedere anche tre film al giorno : gli eroi sono molto più piccoli ed anche tu ti senti tale, casomai lo fossi!
Quando le sale cinematografiche erano piene di lavoratori semianalfabeti, al sabato o alla domenica l'immagine offerta dallo schermo ci proiettava in un mondo luminoso o anche buio , comunque fortemente contrastato nel suo chiaroscuro e tu capivi sempre chi fossero i buoni e chi i cattivi, c'erano si anche i comici che ti solleticavano a grasse risate, ma il più delle volte ti lasciavano con l'amaro in bocca, c'era poco da ridere nella vita di ogni giorno, ma i sogni ... i sogni continuavano a volte anche nel sonno, ripercorrevi le vicende anche mantenendo comunque il ruolo di spettatore: eravamo diversi... vedere un film ti cambiava la vita!!!
quella capacità di sognare ci accompagna tuttora e vorremmo poterlo continuare a fare!
wonderwow 11.01.2007
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amon
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sabato 13 marzo 2004
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bel filmetto
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Il film può andare bene per capire la trama generale della storia; inoltre le musiche sono pregevoli. Tuttavia è poco appariscente per quanto riguarda le scene principali, ad esempio la lotta con il drago, il combattimento fra l'eroe e Hagen, la prova di forza fra il re e Brunilde. Inoltre è inverosimile che dopo essere divenuto quasi invulnerabile, Sigfrido venga messo in difficoltà da un nano che, resosi invisibile, tente di strangolarlo da dietro. Considerando anche il fascino delle due protagoniste femminili, Crimilde e Brunilde, e l'interessante macchinazione ordita nell'ombra dai malvagi di turno, si può dire che è un bel lavoro.
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