Alberto Moravia
Gli attori comici si possono dividere in due grandi categorie: gli interpreti e i clown. I primi, per far ridere, hanno bisogno di un personaggio nel quale, si noti bene, si incarna di solito qualche vistosa e riconoscibile debolezza umana o stortura sociale. L’interprete, cioè, ride di qualcuno o di qualche cosa e riesce a far ridere insieme con lui gli spettatori. La comunicazione, dunque, è tutto per l’interprete; più comunica e più avrà successo. Donde, pure, la necessità di condividere col pubblico la stessa scala di valori: se si ride insieme, questo vuol dire che si hanno le stesse idee su ciò che è bene e ciò che è male, su ciò che è brutto e ciò che è bello. [...]
di Alberto Moravia, articolo completo (4300 caratteri spazi inclusi) su 1975