elgatoloco
|
martedė 1 ottobre 2019
|
come sempre piacevole. franco e ciccio anni 70
|
|
|
|
Questo"Continuavano a chiamarli...er più, er meno"(Giuseppe Orlandini, 1972)ci presenta Franco e Ciccio, versione Seventies, insomma in fase quasi calante, prima della"separazione", dove il film è la parodia di un film comico cn Celentano, "Er più"(1971, Sergio Corbucci)diventa il pretesto per raccontare la storia di un nobile spiantato ma"creativo"(....)e di un poveraccio cresicuto praticamente in carcere, delle loro truffe abbastanza sfortunate, di altro ancora... Decisamente divertente in certi momenti-picco(la cena tra nobili, dove Franco Franchi fa il marchese De Sade-con accentuazione della"e", che ovviamente in francese non si pronuncia, avendo rubato uno smoking a un prestigiatore, dunque con tutti gli"incidenti"del mestiere.
[+]
Questo"Continuavano a chiamarli...er più, er meno"(Giuseppe Orlandini, 1972)ci presenta Franco e Ciccio, versione Seventies, insomma in fase quasi calante, prima della"separazione", dove il film è la parodia di un film comico cn Celentano, "Er più"(1971, Sergio Corbucci)diventa il pretesto per raccontare la storia di un nobile spiantato ma"creativo"(....)e di un poveraccio cresicuto praticamente in carcere, delle loro truffe abbastanza sfortunate, di altro ancora... Decisamente divertente in certi momenti-picco(la cena tra nobili, dove Franco Franchi fa il marchese De Sade-con accentuazione della"e", che ovviamente in francese non si pronuncia, avendo rubato uno smoking a un prestigiatore, dunque con tutti gli"incidenti"del mestiere...), altrimenti un po'routinario(sappiamo quanti film all'anno i due"macinavano"ogni anno), ma divertentissimo, Continui richiami all'attiualità dell'epoca(Felice Riva scappato con la cassa...)e anche un po'di critica sociale, con Franco finto vescovo argentino finto amico di un dittatore locale , che grida"que viva la revoluciòn", decismaente in controtendenza con l'aristocrazia nera evidentemente filo-dittatoriale... Altro tratto di satira che sarà passata "sotto traccia", ma che evidentemente c'era e come... Con Didi Perego, tra gli/e altri/e interpreti, che caratterizza benissimo il suo ruolo. Decisamente godibile, purché si sappia, diciamo così. a che cosa si va incontro... La contrappostizione tra ricchissimi e poveri viene fuori, ma ovviamente non troppo, idem la critica al gioco d'azzardo, alle istituzioni(ecclesiastica compresa, per non dire della struttura carceraria)ma il tutto p molto "en souplesse", all'acqua di rose. Di più, certo, non era/sarebbe stato possibile, per motivi di censura, dove la stessa copriva anche quelle istituzioni, chiaramente. Ma, considerando il "gioco", era comunque non poco, sempre che si fosse/sia disposti/e a fare un po'di attenzione, a guardare e anche ad ascoltare... soprattutto trattandosi di un film con i due eroi di film tradizionalmente per tutti e dunque non sottoposti a divieti vari. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
eugen
|
giovedė 20 luglio 2023
|
semore "grandi"
|
|
|
|
A kloro modo , in questo "Continuano a chiamarli...er piu'e, er meno"(Giuseppe Orlandini, ma soggetto e sceneggiatura di Amedeo Sollazzo e Giuseppe Bellecca, 1972) Franco e Ciccio prendevano in giro, l'aristorcrazia corrotta e non, la galera, la iniutili ritualita' che si devono osservare in tante forme del sociale, dove il brillante nullafacente principino Ciccio si ella con il borgataro frequentatore molto assiduo della galera e si dimostra pi'ubrillante del"maestro", senza dimenticare che n questa occasione Franco fa il padre argentino amico del dittatore del momento(e l'Argentina e'stata per molto tempo terra di dittatori, Peron escluso..
[+]
A kloro modo , in questo "Continuano a chiamarli...er piu'e, er meno"(Giuseppe Orlandini, ma soggetto e sceneggiatura di Amedeo Sollazzo e Giuseppe Bellecca, 1972) Franco e Ciccio prendevano in giro, l'aristorcrazia corrotta e non, la galera, la iniutili ritualita' che si devono osservare in tante forme del sociale, dove il brillante nullafacente principino Ciccio si ella con il borgataro frequentatore molto assiduo della galera e si dimostra pi'ubrillante del"maestro", senza dimenticare che n questa occasione Franco fa il padre argentino amico del dittatore del momento(e l'Argentina e'stata per molto tempo terra di dittatori, Peron escluso...)ma anche il russo, con un violino che viene classificato(o preso per uno Stradivari...). , In questo film a parte alcuni numeri irresistibili, la bravura di Didi Perego che forse il cinema non ha mai valorizzato abbastanza, quella d Ada Pometti(sbagliero', ma credo vista poco in altri film coevi o di poco anteriori o posteriori), John Stacy nella parte del principe zio, in un film che comunque merita di non essere perso. Sempre ricordando che, a proposito della satira dei dittatori, c'e'il modello inarrvibile di Alberto Sordi in"IL presidente del Borgorosso Football Club", quando improvvisa una concione in stile palesemente mussoliniano, anche se (ma il pubblico non lo vede)con la gonna, dove el machon Benito si saebbe verognato come ... non si sa bene che cosa... Eugen
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugen »
[ - ] lascia un commento a eugen »
|
|
d'accordo? |
|
|