Francesca Lazzarin
NonSoloCinema
Vladlen/Vladlena, curioso nome proprio derivato dalla contrazione del nome e del cognome del leader dei bolscevichi e principale artefice della Rivoluzione d'ottobre, non era raro tra le bambine e i bambini sovietici, anche nella fase discendente della parabola di un paese che di lì a poco si sarebbe smembrato: è il caso della regista russa Vladlena Sandu, così battezzata nel 1982. Dopo aver trascorso i primi anni di vita in quella che, allora, era la Repubblica socialista sovietica ucraina, ha iniziato le elementari, con tutti i sacri crismi della canonica educazione del tempo, in Cecenia, terra caucasica e musulmana sottoposta a un secolare e violento colonialismo russo e facile preda dell'estremismo religioso. [...]
di Francesca Lazzarin, articolo completo (6652 caratteri spazi inclusi) su NonSoloCinema 2 settembre 2025