Invito a un assassinio

Se avete in mente i film gialli in stile Agatha Christie o Hitchcock, lasciate perdere questo film. Mi sono preso la briga di scrivere questa recensione per avvisare eventuali appassionati del genere di evitare il film in questione.
Il film altro non è che un'accozzaglia di eventi improbabili e mal cadenzati, che tutto fanno fuorchè creare quel senso di suspence e pathos tipica dei film gialli di un certo livello. Il film si snoda su una tanto macchinosa quanto improbabile trama che ha l'obiettivo di creare suspence e colpi di scena. In realtà non riesce a creare nè l'una nè l'altra. E' un film che si propone come film giallo con delle incursioni nella commedia. In realtà non riesce ad essere nè l'uno nè l'altro. Improbabile e indecisa la recitazione, macchinosa e al contempo scontata la trama, che in alcuni punti sfocia anche nell'ingenuo e nel ridicolo, come quando il poliziotto si affida ad uno dei sospettati (Agatha, autrice di podcast sui crimini irrisolti) per raccogliere prove e risolvere il caso con la promessa di farsi poi invitare in redazione da lei se si dovesse risolvere il caso.
L'unica cosa che si salva forse è la fotografia, forse...