Laurent Geslin esordisce alla regia con un documentario realizzato in nove anni, sulle tracce di un elegante predatore che tiene sotto controllo l'ecosistema: alla ricerca dell'invisibile
di Laura Dotta Rosso La Rivista del Cinematografo
Natura, montagna, libertà, corsa di una lince sulla neve che lascia un'impronta. Si vede il bianco, il verde, il marrone, si sentono il cinguettio degli uccelli e i richiami dei caprioli e dei camosci. Siamo nel Giura, in Svizzera, luogo in cui, il fotografo naturalista e regista esordiente Laurent Geslin, si è immerso per nove anni.
Il film documentario Le linci selvagge, in sala l'11, il 12 e il 13 di novembre e distribuito da Wanted, racconta la realizzazione del suo sogno da bambino, i suoi timori, le sue paure, il suo percorso di vita nell'affiancarsi a una specie che cinquant'anni fa è stata reintrodotta in questo luogo per evitare l'estinzione: la lince euroasiatica. [...]
di Laura Dotta Rosso, articolo completo (4020 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 5 novembre 2024