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Solo per dissipare un piccolo dubbio previo in"Clifford the Big Red Dog"(Walt Becker, dai libri di Norman Bindwell, screenplay di Jay Sherick, David Ronn, Blaise Hemingway, 2021), ma"the uncle Casey"e'veramente uncle della bambina Emily Elisabeth o e' "the boyfriend"dela madre? Piccola malizia("a pensar male si fa peccato, ma....".Giulio ANdreottti dixit...). Lasicata da parte la uqestione, che 'e il spetteguless da adulto(l'unico), il film e bellissimo, l'ima au pouvoir per quant consentono gli States, dato che Clifford, bellissimo cane rosso che diventa enorme perche'nutrito dall'affetto della piccola Emiliy ELisabeth rapresenta appunto l'immaginazione al potere, la fantasia creativa, per dirla in modo meno politico, comunque il principio di piacere contro le convenzioni, le strettoie legali etc., dunque la possibilita'di vivere in un condominio con un cane enorme, dalla stezza "smisurata", prodotta dall'amore della piccola e dello zio che e'rede di qualche rivolta studentesca, a quanto pare.... C'e'nache la madre, ma si vede poco. Darby Camp, ottima protagonista, Jack Whitehall, uncle Casey e poche/i altre/i presneze/attori e attanti, stavolta e'il caso di dirlo... Eugen
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