My Soul To Take

...è questo il primo pensiero che ho avuto vedendo questo film, che risale al 2010 ed è stato distribuito in Italia solo in home video. Non è un caso: lo sforzo di Wes Craven di cercare strade nuove per il genere slasher - su cui, peraltro, ha già scritto la parola fine con i primi tre Scream (il quarto, molto moscio e superfluo, è arrivato dopo "My soul to take", e anche questo mi fa dire che la vena del regista si sia esaurita) - a mio parere fallisce clamorosamente.
Fatico a trovare qualcosa di riuscito nello script, come se ogni tentativo di innovazione ottenesse il risultato opposto: i veloci dialoghi infarciti di gergo giovanilistico e il montaggio più serrato, soprattutto nei primi minuti, contribuiscono solo ad aumentare la confusione generale di una trama non priva di incongruenze, le reazioni dei personaggi forzatamente imprevedibili finiscono per risultare ridicole, l'atmosfera generale è piatta e per nulla coinvolgente. Di film horror brutti ne ho visti tanti, ma questo - viste le premesse, il nome del regista e un budget low cost fino a un certo punto - si piazza bene tra i peggiori. Io non ci perderei tempo.