Redacted

De Palma dopo quella ca**ata di "Black Dahlia" torna alla carica più furente e fresco che mai. Abbandonati i suoi celebri piani-sequenza fluttuanti, sceglie la strada di Internet per raccontare l'orrore e la barbaria di chi crede di essere dalla parte della ragione per infliggere lacrime e dolore ai più deboli e indifesi. Internet, il mondo digitale ("...o sei uno, o sei zero. O sei vivo, o sei morto", per citare "S.Y.N.A.P.S.E."). La storia è vera. Purtroppo. Le immagini nei titoli di coda lo testimoniano. Il film è magnifico e a tratti sorprendente (anche per chi ha visto "Belve di guerra", film a cui si auto-ispira a piene mani). Ma se "Belve di guerra" era ancora il classico cinema, "Redacted" è una ricostruzione filmata (tipo "Chi l'ha visto" o "Blu Notte"), ma di gran classe. E se il cinema del 2000 si perde troppo spesso nel manichéo formalismo di un impianto visivo troppo accurato e leccato che paradossalmente lo fa apparire ancora più distante dala realtà di quanto in realtà non voglia, "Redacted" va invece dritto al punto. Inoltre, ciliegina sulla torta, i cinefili più accaniti (come il sottoscritto) non mancheranno di notare chiari rimandi e citazioni a Kubrick ("Barry Lyndon" e "Full Metal Jacket"), alla letteratura ("Appuntamento a Samarra" di John Henry O'Hara), e perfino un involontario omaggio a... Vecchioni!!!! Si proprio lui, l'autore di "Samarcanda" che per sua stessa ammissione si ispirò proprio a questo romanzo di O'Hara (il passo letto dal soldato Salazar ne è quasi il testo integrale...). Un "film" insomma che CHIUNQUE dovrebbe vedere almeno una volta nella vita (specialmente quando è ancora giovane, perchè da giovani le cose migliori restano scolpite per sempre nell'anima e nel cervello). Bentornato, Maestro.