Lettere dal Sahara

HO ADORATO QUESTO FILM FIN DALLE PRIME SCENE PER TUTTO QUANTO VI E; MI PIACCIONO I CONTENUTI, I PERSONAGGI, LA FOTOGRAFIA, LA STORIA E L'AMORE CHE C'E' DENTRO. L'AMORE PER LA VITA, L'AMORE PER L'ALTRO, L'AMORE PER IL MONDO CHE è FATTO DI BUONI E DI CATTIVI, MA SOPRATTUTTO DI IGNORANTI CHE IN QUANTO TALI NON CAPISCONO I MONDI DIVERSI DAL LORO. OLTRE ALLA PARTE CHE SI AMBIENTA IN SENEGAL DA APPREZZARE DAL PUNTO DI VISTA FOTOGRAFICO E DOCUMENTARISTICO, MI SONO PIACIUTE LE SEQUENZE IN CUI SI PRESENTSA IL SUO RAPPORTO CON LA CUGINA, MODELLA MOLTO CRITICATA DAL PROTAGONISTA; TUTTI HANNO COMENTATO ò UN CRETINO POTEVA STARE CON LEI E VIVERE BENE, I SOLITI COMMENTI "DEGLI OCCIDENTALI SUPERIORE", SOLO NOI ABBIAMO DIRITTO AD UNA MORALE SE UN "POVERO" NE HA UNA è UN CRETINO IN QUANTO POVERO DEVE METTERE SOTTO I PIEDI IL PROPRIO CREDO RELIGIOSO E MORALE. CREDO CHE QUESTO FILM SIA UN VERO CAPOLAVORO, MA SICCOME IL MONDO è STORTO TUTTI VANNO A VEDERE E AD OSANNARE NUOVO MONDO POVERO DI OGNI COSA E DI UN NESSUN RILIEVO PUR TRATTANDO UN ARGOMENTO ALTRETTANTO SCOTTANTE E MOLTO SIMILE. SPERO CHE IL FILM POSSA ESSERE CONOSCIUTO DIVERSAMENTE CHE NELLE SALE DEI CINEMA DA DVE è STATO PRONTAMENTE RITIRATO PER DARE SPAZIO AD ALTRO E, SOPRATTUTTO SPERO CHE DE SETA POSSA DARCI AL PIU' PRESTO ALTRE PROVE DELLA SUA GRANDEZZA DI REGISTA, MA ANCHE DI UOMO. PERCHè SOLO UN GRANDE UOMO PUO FARE FILM COME QUELLI SUOI. VERI CAPOLAVORI CHE DOVREBBERO ESSERE ICONE DEL NOSTRO MONDO RICCO DI MATERIA, MA POVERO DI IMMATERIALE. IMPARIAMO DA DE SETA A GUARDARE IL MONDO CON OCCHI NUOVI E PIU' PURI PER TIRARE FUORI IL MEGLIO DAL PEGGIO, ANCHE SE NON SIAMO REGISTI POSSIAMO FARLO. PER DARE UNA SPERANZA ALLE GIOVANI GENERAZIONI SIA DEL MODNDO RICCO CHE DI QUELLO POVERO PERCHè LA BARCA NELLA QUALE NAVIGHIAMO è LA STESSA E SE AFFONDIAMO AFFONDIAMO TUTTI I POVERI PRIMA, NOI DOPO