I ragazzi della porta accanto

Il genere di film che oggi nè da noi ,nè in America saremmo più in grado di girare,perchè non abbiamo più il fegato.L'idea di persè non è proprio nuova,e l'esordiente regista non evita una certa grezzura tecnica da primi anni'70(che forse tuttavia è funzionale),ma è innegabile la capacità dell'orchestrare il crescendo di tensione e follia,e soprattutto di non far provare simpatia per i due protagonisti(Sheen è sicuramente meglio di adesso,ma Caufield,che inseguito purtroppo sparì dalla circalazione,fa di meglio nell'interpretare uno pscicopatico autodistruttivo la cui bellezza fisica non giova e desideroso come tutti di un pò d'amore).peccato solo per il finale,e le didascalie iniziali sui serial killer sono secondo me fuori luogo.Da vedere soprattutto per riflettere su cosa succede oggi.