La vita è un romanzo

Il 10° film di Resnais presenta molti aspetti positivi e molti purtroppo negativi.A suo favore la totale imprevedibilità:in ogni momento non è possibile prevedere cosa accadrà un momento dopo,in quanto il regista è subito pronto a sorprendere lo spettatore con una nuova idea ad effetto sorpresa.Non è un pregio da poco,riesce infatti a tenere sospesi fino all'ultima scena,senza mai tediare.Da lodare anche le immaginifiche scenografie nonchè le deliziose parti cantate.Ma non sempre il regista è stato ispirato allo stesso modo:infatti ad alcune scene particolarmente felici ne seguono altre in cui cade nel ridicolo involontario.Che dire poi di un film dichiaratamente " a tesi" in cui si vuole assolutamente dimostrare qualcosa?Di certo impossibili da sostenere.Inoltre,il film appare poco omogeneo.Tuttavia è pieno di interesse,per chi cerca un cinema fuori dagli schemi precostituiti,poichè Resnais gioca la carta della commistione di generi tanto in voga nel XXI°secolo con un ventennio d'anticipo.Forse è questa la causa di tante critiche negative che non riuscivano a prevedere gli sviluppi del cinema.Forse Resnais lo aveva già intuito con quella dote che è comune solo agli artisti:"sentire" prima ciò che accadrà poi.Da vedere e rivalutare.