Manhattan Baby - L'occhio del male

L’antefatto, girato nel deserto del Sahara all’ombra delle piramidi egizie, anticipa, per l’ambientazione e la tematica soprannaturale legata alle leggendarie maledizioni dei faraoni, di circa una ventina d’anni la saga degli horror sulle Mummie. L’eclettico, visionario, immaginifico Lucio Fulci, purtroppo non disponeva dei mezzi finanziari né delle tecniche messe a disposizione degli autori di La Mummia, uno, due e tre, da parte di Hollywood; limitato nella sua espressione artistica dal budget risicato della produzione italiana e dall’assenza del digitale, che gli avrebbe consentito, fosse stato inventato prima, di realizzazione effetti speciali idonei a concretizzare efficacemente i suoi deliri grandguignoleschi il suo film avrebbe avuto un altro esito. Invece, a tratti, Manhattan Baby risulta ridicolo e proprio a causa dell’inadeguatezza degli effetti speciali, naif e un po’ sempliciotti, come quelli usati nella sequenza degli uccelli, evidentemente di paglia, che straziano il volto del professore, interpretato da Cosimo Cinieri, che si immola offrendo la propria anima al demone egizio in cambio della salvezza del figlio del protagonista, Christopher Connelly, impersonato dall’attore bambino icona del cinema horror di quei tempi Giovanni Frezza.