Anno 2000, la corsa della morte

Lo zampino di Roger Corman in veste di produttore(con lo pseudonimo di Robert Thom) si sente.Un pò futuristico/catastrofico,un pò "Rollercar" con il budget all'osso.E una visione dell'America drogata di tv e e violenza.Per l'epoca era una forza,oggi il mordente è ovviamente molto meno.E anche i nudi e gli effettacci splatter potevano essere più abbondanti.Ma  tutto sommato si merita la fama di cult ottenuta col tempo.Le idee simpatiche non mancano,e il cast è interssante e spigliato.A cominciare dal ventinovenne Stallone,a un anno dalla consacrazione di "Rocky".Perfetto per rilassarsi e ridacchiare in una giornata noiosa,ma senza mancargli di rispetto.Perchè nel bene e nel male è sicuramente meglio di tanti esempi coevi,accuratissimi nella forma e nulli nella sostanza (e sicuramente meglio del seguito,e del remake del 2008 "Death Race" con Jason Statham).Il regista interpreta il medico.Il futuro regista Lewis Teague è il torero.E John Landis uno dei due meccanici investiti da Joe VIterbo.