La vendetta è un piatto che si serve freddo |
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Un film di Pasquale Squitieri.
Con Klaus Kinski, Leonard Mann, Ivan Rassimov, Enzo Fiermonte, Stefano Oppedisano.
continua»
Western,
durata 98 min.
- Italia 1971.
MYMONETRO
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Il secondo e ultimo western di Squitieri
di Gianni LuciniFeedback: |
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giovedì 30 agosto 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
All’epoca dell’uscita questo film venne avvicinato a Soldato blu e tacciato di essere una sorta di stanca ripetizione nel solco della moda “revisionista” degli indiani buoni e dei bianchi cattivi. A distanza di anni va in parte recuperato. Si tratta del secondo western diretto da Pasquale Squitieri dopo l’inaspettato buon successo di Django sfida Sartana, girato con pochi soldi sulle colline laziali nel 1970, un anno un po’ complicato per un debuttante perché il genere comincia a dare i primi segni di stanchezza evidenziato da un sensibile calo di produzioni e, soprattutto, da una minor indulgenza del pubblico sempre meno disposto a premiare storie che difettano d’originalità. Le difficoltà, però, non spaventano un tipo deciso come Squitieri che, con lo pseudonimo di William Redford scrive, sceneggia, dirige e monta un lungometraggio che mette a confronto due icone dell’epopea del western all’italiana. Non è una sfida da poco, ma lui ce la fa. Il film ottiene un buon successo nelle sale e l’anno dopo lui torna sulle strade del western con un’altra storia dalle caratteristiche inusuali. Si intitola La vendetta è un piatto che si serve freddo e racconta una sordida storia di massacri a sfondo razziale sposando le tesi di chi, anche negli Stati Uniti, sta iniziando a dare spazio al punto di vista dei nativi americani. La sua esperienza nel western all’italiana finisce qui, ma i due lungometraggi sono sufficienti a lasciare un segno nell’epopea di quel genere. Realizzato con cura questo secondo western di Squitieri è decisamente originale per il ruolo rivestito dagli indiani, solitamente relegati al ruolo di comprimari quando non del tutto assenti dai western di casa nostra.
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